8 Maggio 2018 - 12:50

Salvini non lascia Berlusconi, ma è contro il governo neutrale

Matteo Salvini Processo

Il centrodestra rimane unito. Salvini rifiuta di abbandonare Berlusconi per i Cinque Stelle, mentre cresce il fronte del No al governo neutrale

All’indomani dell’annuncio di Mattarella di nominare un governo neutrale che conduca il Paese e nuove elezioni o che si faccia da parte se dovesse sorgere una maggioranza parlamentare, le reazioni sono diverse sui vari fronti. Sulla sponda del centrodestra, tuttavia, si assiste al rifiuto di Salvini di abbandonare la coalizione per un governo con i Cinque Stelle. Certo, questa mossa ha la funzione strategica di accreditare Salvini come il leader della destra alla prossime (ormai probabilissime) elezioni, ma nell’immediato ha la funzione di non far sorgere una maggioranza di governo alternativa.

Diffusissimo è il no al governo neutrale. Giorgia Meloni, di Fratelli d’Italia, ha scritto su FB “Nel 2011 era lo spread, ora l’aumento dell’Iva: cambiano le minacce ma la volontà di calpestare la sovranità popolare è la stessa. No ad un Monti-bis, no a governi tecnici, no ad un altro colpo di Stato mascherato“. Dal canto suo, anche Salvini ha rilasciato dichiarazioni in tal senso, affermando con nettezza che non sosterrà mai un governo che non sia “politico”.

Sul fronte dei Cinque Stelle, Di Maio ha ribadito il suo intento di tornare al voto e la sua indisponibilità a votare la fiducia in Parlamento a un governo neutrale.

Il ritorno al voto sembra quindi ora lo scenario più probabile. Incerta è però la data: se Lega e M5s vorrebbero votare già a luglio, il Presidente Mattarella vorrebbe votare in autunno, e vorrebbe evitare l’aumento dell’IVA causato dall’instabilità politica.

Quale che sia la data del voto, tuttavia, è difficile immaginare uno scenario diverso da quello attuale: in un sistema tripolare proporzionale un governo non può formarsi senza un compromesso tra le forze politiche, a meno che di non modificare la legge elettorale. Una cosa che, però, nessuna delle forze politiche sembra al momento aver voglia di tentare.

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