Scuola, grandissima adesione allo sciopero
Soddisfazione di tutte le sigle sindacali e di tutti coloro che avversano il ddl 2994 sulla scuola. L’adesione allo sciopero è stata veramente molto ampia
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Nella notte flash mob di studenti medi e universitari. Alcuni flash mob anche in diverse città tra cui Fisciano (un corteo simbolico all’Università degli studi di Salerno) Napoli e Bergamo.
Tutto il popolo della scuola, dirigenti, docenti, personale tecnico-amministrativo è sceso in piazza e sta scioperando: da nord a sud.
Anche alcuni esponenti della minoranza PD (che però sono stati contestati) tra i manifestanti, a far presente il loro dissenso verso la riforma.
Vista l’alta adesione allo sciopero sono rimaste chiuse centinaia di scuole in tutta Italia.
A questo punto, c’è da fare una attenta riflessione:
Se gli addetti ai lavori, coloro che veramente vivono la scuola ogni giorno sono così contrari a questo ddl, non è forse il caso che il Premier si ravveda? O dirà ancora per l’ennesima volta che questa è una grande riforma?
Le motivazioni dello sciopero sono molto serie, vanno dalle problematiche degli albi regionali (per i docenti di ruolo), alle ingiustizie che crea l’articolo 12 dello stesso ddl, nel quale si nega il contratto di lavoro ai docenti che abbiano già lavorato per 36 mesi.
Ma le manifestazioni di protesta non si fermano qua:
«Se il Governo non ci ascolterà – hanno scritto gli studenti in una nota – continueremo a mobilitarci: boicotteremo i test Invalsi il 12 maggio e lotteremo congiuntamente agli insegnanti per bloccare gli scrutini».
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