6 Settembre 2022 - 17:08

Siccità estate 2022: è stata la peggiore degli ultimi 500 anni

Siccità estate 2022: è stata la peggiore degli ultimi 500 anni. L'ultima grande ondata di caldo colpì il Vecchio Continente nel 1540

allarme siccità

 Stando ai dati del Programma europeo di osservazione della Terra Copernicus, gestito dalla Commissione Ue e dall’Agenzia spaziale europea, la siccità dell’estate 2022 è stata la peggiore degli ultimi 500 anni.

Siccità estate 2022: ecco cosa hanno rilevato le immagini

Le immagini registrate dal satellite Sentinel 2 hanno rilevato che, tra il primo luglio e il 31 agosto, numerose regioni sono passate da un verde acceso a un marrone arido.

Dove sono stati registrati i danni più gravi?

I danni più gravi sono ben visibili nel sud-est della Gran Bretagna, in Francia settentrionale e in Germania, Polonia ed Europa orientale.

Siccità estate 2022: i dati dell’ Osservatorio Globale sulla Siccità

Anche i dati ricavati dall’Osservatorio Globale sulla Siccità (Global Drought Observatory) indicano che il 47% dell’Europa ad agosto si trovava in condizioni disastrose.. Ecco, di seguito, i segnali più allarmanti:

  • Mancanza di umidità nel suolo
  • Effetti negativi sulla vegetazione
  • Basso livello dell’acqua nei fiumi (Reno, Danubio e Po)
  • Rischio incendi boschivi
allarme siccità
Immagine da pixabay

L’ultima grande siccità colpì il Vecchio Continente nel 1540

L’ultima grande siccità colpì il Vecchio Continente nel 1540. Durante l’ondata di caldo, che durò ben 11 mesi, la portata di fiumi come Reno ed Elba scese addirittura del 90% mentre i corsi d’acqua più piccoli si prosciugarono totalmente.

Siccità estate 2022: gli incendi boschivi sono in aumento

Secondo i dati di  Copernicus Atmosphere Monitoring Service gli incendi boschivi in Europa hanno causato il livello di emissioni più elevato degli ultimi 15 anni. Nella fattispecie, le emissioni totali per gli incendi boschivi dell’Unione europea e della Gran Bretagna dal primo giugno al 31 agosto 2022 sono pari a 6.4 megatonnellate di carbonio.

Il caso della Russia

Alcune regioni della Russia, tra cui il circondario autonomo degli Chanty-Mansi e il distretto di Rjazan, sono state vittime di un altissimo numero di incendi boschivi. Tutto questo provocato un significativo peggioramento della qualità dell’aria.