21 Aprile 2015 - 15:38

Sondaggio politico-elettorale: si riduce la distanza tra centro-sinistra e centro-destra

Il centro-destra ha guadagnato uno 0,2% secondo il sondaggio settimanale della EMG ed il merito è anche della Lega Nord

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Il Partito Democratico resta ancora la prima forza politica italiana, tuttavia, rispetto alla scorsa settimana, perde uno 0,1% secondo la rilevazione dell’istituto EMG Acqua fatta nel periodo tra il 18 e il 19 aprile per il Tg La7.

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Salvini – Renzi

Fra gli altri partiti del centro-sinistra, SEL si porta al 4,2%, guadagnando uno 0,1% rispetto alla rilevazione della scorsa settimana; gli altri partiti di centro-sinistra nel complesso rimangono stabili al 1,1%.

Nell’area del centro-destra fa molto bene la Lega Nord, complice probabilmente la continua presenza nei talk show televisivi del leader Matteo Salvini.

I leghisti, infatti, guadagnano uno 0,5% salendo al 15,5%.

Il trend è positivo anche per Forza Italia, che guadagna uno 0,1 rispetto alla scorsa settimana e si porta al 12,2%.

Nel centro-destra calano di consenso, invece, sia il cartello elettorale composto dalla coppia NCD-UdC che risulta adesso al 2,6% (-0,3%), sia Fratelli d’Italia che passa dal 5 al 4,9%.

Complessivamente, il vantaggio dell’area di centro-sinistra sull’area di centro-destra si è ridotto al 4,8%.

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Commissione Affari Costituzionali

Anche il Movimento 5 Stelle perde qualche consenso rispetto alla scorsa settimana, passando dal 21,3 al 21,1% risultando comunque ancora il primo partito tra i potenziali elettori della fascia di età dai 18 ai 54 anni.

Si diceva che il recente successo nei sondaggi della Lega è probabilmente in parte dovuto alla costante presenza in televisione di Matteo Salvini: non sarebbe un caso, quindi, la crescita di un punto percentuale dello stesso leader leghista, che ora è al 23% nella graduatoria dei leader che ispirano più fiducia agli italiani.

Anche Silvio Berlusconi guadagna un punto percentuale, portandosi alla pari con Beppe Grillo a quota 15%. Ma il preferito rimane ancora il presidente della Repubblica Mattarella, stabile al 51% così come stabile al secondo posto si mantiene Renzi, con il suo 30%.

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