Stallo Vlahovic: la Fiorentina è a un bivio
Ultimatum di Rocco Commisso a Vlahovic: la Fiorentina non aspetterà ancora a lungo per il rinnovo. Intanto spunta l’opzione Scamacca
Parole dure ed estremamente esplicite: il patron della Fiorentina Rocco Commisso non ha intenzione di aspettare Vlahovic ancora a lungo.
“È da mesi che lavoriamo a questo affare, non mi sento di sbilanciarmi. – tuona il businessman italo-americano – Sono uscite cose che non esistono. Dusan mi dice di parlare col procuratore, il procuratore di parlare con Dusan. Qui a Firenze siamo professionisti e facciamo le cose sul serio, allora il procuratore venga qui e tratti per il suo giocatore, che vogliamo rendere il più pagato della storia della Fiorentina”.
Ma qual è il reale stato della trattativa?
Il punto sul rinnovo di Vlahovic
Secondo le parole di Commisso, la Fiorentina avrebbe messo sul piatto del talentuoso attaccante serbo, già autore di 4 gol in questo campionato, un contratto fino al 2026 a circa 4 milioni di euro a stagione. Cifra che se veritiera corrisponderebbe all’esborso salariale più cospicuo della storia del club gigliato.
Dall’altro lato del tavolo un duo fin troppo sfuggente e forse mai troppo chiaro con la società e la stessa piazza fiorentina. Dusan Vlahovic e il suo agente Darko Ristic starebbero giocando al rialzo, guadagnando tempo rispetto alle pretese di Commisso e lasciando col fiato sospeso i tanti tifosi della Viola.
“Io l’ho detto a Dusan: lui si sta prendendo un grande rischio. La Fiorentina non è solo me e neanche solo Vlahovic. C’è tutta la squadra e tutto il gruppo e c’è qualcuno che cerca di distrarre questo gruppo. Spero che il rinnovo si faccia nel più breve tempo possibile, perché ho avuto tanta pazienza su questa vicenda. Avevo detto che se ne sarebbe parlato dopo le nazionali ma invece non è successo nulla”.
Commisso è chiaro: il rischio forse più grande che l’ex Partizan Belgrado si sta prendendo in questo momento è quello di provocare una frattura insanabile con un ambiente che fino a questo punto è stato totalmente devoto al centravanti classe 2000.
Chi rischia di più?
Sulla bilancia dei vantaggi, e svantaggi, di una separazione prematura tra i due attori di questa operazione, nessuno ne uscirebbe totalmente indenne.
Perchè se da una parte la Fiorentina si troverebbe a fronteggiare la perdita di uno degli attaccanti più decisivi e futuribili della sua storia, dall’altra Vlahovic spiccherebbe il volo verso un top team senza la certezza di approdare in un ambiente ideale e già testato come quello toscano.
Dusan, inoltre, abbraccerebbe il fuoco dell’ambizione e dello step professionale, rinunciando al calore di una piazza pronta a votarlo come prossimo idolo gigliato.
Un futuro senza Vlahovic
E se questo stallo alla messicana inizia ad infiammarsi sempre di più, è anche grazie ai primi sondaggi dei dirigenti Viola nei confronti di eventuali successori del totem serbo. L’ultimatum di Commisso, infatti, può essere tradotto come un avviso ai naviganti: la Fiorentina non è, e non sarà mai, schiava di un solo giocatore, per quanto fenomenale come il 21enne serbo.
Un primo prototipo di attaccante di ricambio sembrerebbe essere Gianluca Scamacca, attaccante di proprietà del Sassuolo ma in questo momento ai margini dell’11 titolare di Dionisi.
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