22 Febbraio 2015 - 23:48

Stan Laurel, cinquant’anni dalla morte

Ricorrono il 23 febbraio 2015 i cinquant’anni della morte di Stan Laurel: insieme a Holiver Hardy portò la comicità del muto nel sonoro con Stanlio e Ollio

[ads1]

Ironico, buffo, mimo: ricorrono oggi i cinquant’anni della scomparsa di uno degli attori più famosi del mondo: Stan Laurel, nato  Arthur Stanley Jefferson nel 1890 a Ulverston, Inghilterra.  Ricordato da tutti come il magro combina guai di Stanlio e Ollio, l’attore comico ha iniziato a debuttare in alcune compagnie teatrali inglesi, raggiungendo la prima popolarità con The Lucky Dog (1921), film di debutto con Oliver Hardy, da cui nacque uno dei sodalizi cinematografici più famosi della storia.

Stan Laurel

Stan Laurel

Stan Laurel portò la sua comicità dal muto al sonoro, impresa difficile per altri attori della sua generazione, lavorando senza sosta a molti film con la sua (grossa) spalla e inserendo, in alcune scene, dei duetti memorabili.  Unaccustomed As We Are (1929) è il loro film sonoro di debutto: i due preparano un doppiaggio personale per il mercato estero, girando le gag nelle lingue originali poiché il doppiaggio “non era ancora stato inventato“: il risultato fu la celebre parlata comica italiana che li hanno resi famosi e unici nel nostro paese (da ricordare Alberto Sordi doppiatore di Ollio, insieme a Franco Latini).

Celebre la mano che gratta il capo nei momenti di difficoltà, togliendosi la bombetta, I diavoli volanti, Noi siamo le colonne, Allegri gemelli, Non c’è niente da ridere, Gli allegri imbroglioni, I diavoli volanti  raccontano sul grande schermo la mimica di un attore che, insieme a Oliver Hardy, ha traghettato la comicità del muto nel cinema sonoro.

Stan Laurel Consigliato dall’amico Charlie Chaplin a tentare la fortuna nel mondo del cinema, il guitto teatrale Laurel esplose artisticamente quando ebbe al suo fianco la spalla comica: Ollio offriva al suo compagno d’avventure la possibilità di combinare guai. Hardy la mente, Laurel il braccio.  Timido, impacciato e pasticcione, Laurel è l’eroe buono dei tantissimi cortometraggi e film della coppia in cui il compagno è l’affarista, l’imbroglione buono, lo squattrinato: a volte, invece, è il candidato sindaco, l’uomo d’affari, il ricco marito che, dopo una serata di divertimento in casa tra amici, chiama il fidato Laurel per mettere a posto il disordine prima che arrivi la moglie.

Sposato più volte, Stan Laurel, come raccontato da chi ha vissuto accanto a lui, provava e studiava nuove gag durante le pause dei film, nella vita privata e anche durante le vacanze, più volte passate insieme ad HardyThe Music Box fece vincere alla coppia nel 1932  il Premio Oscar per il miglior cortometraggio. Ormai anziano, Laurel portò a casa il Premio Oscar alla carriera (1961) Il compagno Ollio morì  nel 1957 all’età di 65 anni, ponendo fine al duo Stanlio e Ollio, anno in cui morì la comicità drammatica di due poveri sfortunati ma felici. Stan Laurel si spense il 23 febbraio 1965, all’età di 74 anni: “Se qualcuno di voi piangerà al mio funerale, non vi parlerò mai più“.

 [ads2]