Star Wars Day: per la prima volta tutti gli episodi saranno in streaming
Grazie allo Star Wars Day, che dal 1978 si celebra il 4 maggio, da oggi e per la prima volta tutti gli episodi saranno disponibili in streaming
Ogni 4 maggio dal 1978 cade una cosiddetta festa pagana: lo Star Wars Day. Ideato dai fan, il nome è un gioco di parole nato dal leggendario slogan del primo film di Guerre Stellari: ‘May the Force be with you’ (Che la Forza sia con te) che gli appassionati hanno declinato in ‘May the Fourth be with you‘ (Che il Quarto sia con te) e May può significare anche maggio.
Nonostante sia una giornata che ormai celebra la nota saga da 9 miliardi di dollari da molti anni, quest’anno ha qualcosa di speciale. Star Wars infatti da un balzo in avanti e sulla piattaforma Disney+, da oggi è possibile vedere non solo tutti i capitoli della saga, ma anche l’ultima puntata di The Mandalorian, lo spin off della saga e la docu-serie in otto puntate che ne racconta la genesi di Star Wars. Durante le 8 puntate è possibile vedere il dietro le quinte del set dove hanno fatto visita Steven Spielberg, George Clooney, i fratelli Coen e George Lucas. Tutte queste celebrità si sono recate lì per osservare la nuova tecnologia denominata StageCraft. Ovvero l’utilizzo di grandi schermi Led, sui quali sono stati proiettati in 3D, in tempo reale e con un notevole risparmio sul budget, le ambientazioni delle scene da girare.
The Mandalorian
The Mandalorian è la prima serie tv in live-action dell’universo Guerre Stellari, nata da un’idea di Jon Favreau e realizzato da 6 registi e attori. Quest’ultimo ha detto che “le vicende si svolgono 5 anni dopo il ritorno dello Jedi e 25 prima della Forza”. La forza è un campo di energia generata da tutti gli esseri viventi, mentre gli Jedi sono un’organizzazione monastico-militare con poteri sovrannaturali in grado di percepirla e decodificarla.
Il protagonista, spiega Favreau è “un pistolero solitario, un cacciatore di taglie droide, la cui missione è quella di recuperare il Bambino, Baby Joda”. Che quest’ultimo sia collegato al personaggio storico di Star Wars, Joda, non è sicuro però i fan lo hanno chiamato così per la somiglianza. Il Bambino, costato 5 milioni di dollari, è un pupazzo animatronico che ha con elementi robotici. Grazie ad essi riesce a muoversi un autonomia ed è molto diverso quindi dai personaggi creati con la computer graphic.
Non è facile per chi non conosce bene la saga comprendere tutti i messaggi e gli archetipi presenti, però Favreau ha affermato che: “l’importante è che passino concetti come sacrificio, perseveranza, sfide da vincere. I registi dello spin off hanno in comune l’amore per la saga e nient’altro, ognuno di loro ha la sua impronta e ha conferito una prospettiva diversa nella stessa visione complessiva”.
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