5 Settembre 2019 - 16:31

Stefano Patuanelli: pragmatismo al servizio dello Sviluppo Economico

Stefano Patuanelli Ilva

Stefano Patuanelli, nuovo ministro dello Sviluppo Economico, è una persona con rigore e fermezza. Ha ottime doti interlocutorie e pragmatiche

Giuseppe Conte ha deciso: sarà un Governo all’insegna del rigore e del pragmatismo. E soprattutto, con una discreta dose interlocutoria e negoziativa. Il nuovo ministro dello Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli, incarna a pieno tutte queste qualità. Poteva diventare ministro già nello scorso Governo giallo-verde, sostituendo Danilo Toninelli alla guida del ministero delle Infrastrutture. La sua opportunità, invece, è arrivato nel rimpasto di Governo con il Partito Democratico, e ora il ministero dello Sviluppo Economico, lasciato in eredità da Luigi Di Maio, è di sua appartenenza.

Il salto è stato finalmente compiuto. Triestino, classe 1974, tre figli, una laurea in Ingegneria Edile, in questi ultimi giorni il ministro si è fatto notare agli occhi degli italiani nella trattativa per il Governo. Perché? Per le sue incredibili dote da mediatore, che ne hanno evidenziato il carattere interlocutorio, democratico e pragmatico. Ottime doti, per lui che, quasi sicuramente, sarà incaricato anche di portare avanti i rapporti tra i due partiti di Governo. Come se non bastasse, è uno dei “nuovi arrivati” in casa pentastellata, pieno sostenitore di Luigi Di Maio ma così obiettivo da evidenziarne anche gli errori (come l’uscita da Palazzo Chigi dell’ex vicepremier dopo il varo del Governo Lega-M5S).

Un esponente moderato di ottimo spicco, che però non manca di giocare anche di spada, quando possibile. Infatti, nei giorni della crisi, non ha risparmiato stoccate a Matteo Salvini, come: “Siamo incazzati con chi ha tradito il Paese.
Stefano Patuanelli ha preso quota in particolare per un episodio. Nel dibattito sulla sfiducia a Conte in Senato, fu abile nel controbattere Salvini, che proponeva il taglio dei parlamentari e poi il voto.
Questo sarà possibile solo se non verrà votata la sfiducia al Governo.” disse.

Attento, sveglio, capace e competente. Auguri, Stefano.