12 Agosto 2015 - 11:25

Streghe in India, ovvero come la storia si ripete

India: streghe uccise

Cinque donne indiane linciate dai popolani che le accusavano di essere streghe: una storia che ricorda quella di Salem

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C’è una città, a nord di Boston, nello stato del Massachusetts, in America, che è conosciuta in tutto il mondo a causa di alcuni strani avvenimenti verificatisi nel 1692, quando l’intero paese precipitò nell’isteria.

La storia è di quelle che fanno rabbrividire: Abigail Williams, la figlia del reverendo locale Samuel Parris, improvvisamente cominciarono a comportarsi in modo strano, affiancando ad attacchi di epilessia anomali stati di trance.

E poi bestemmie, in modo inusuale.

Poiché i medici erano incapaci di dare una spiegazione agli eventi, ecco che nel paese si diffuse la convinzione che il diavolo si fosse impossessato delle ragazze, una credenza sostenuta anche da alcune insolite dichiarazioni di donne del luogo, che sostenevano di aver incontrato Satana e di aver visto strane ombre.

A Salem la storia si concluse amaramente, con la costituzione di un apposito tribunale e con 20 condanne a morte. Da allora la città conserva questo alone spettrale e il ricordo della “caccia alle streghe” è rimasto nell’immaginario collettivo proprio a partire dal caso della giovane Abigail Williams.

Salem, 1692, il processo alle streghe

Winona Ryder nel ruolo di Abigail Williams nel dramma “The Crucible”

Diversi anche i film e gli spettacoli teatrali realizzati sulle streghe, primo fra tutti il dramma “The Crucible” di Arthur Miller, da cui è stato tratto nel 1996 un film con Daniel Day Lewis e Winona Ryder.

Sono passati poco più di trecento anni dagli eventi di Salem, ma la storia si è recentemente ripetuta. Non in America o in Europa, ma in India, un paese dove il timore dell’esistenza della stregoneria esiste tuttora.

Proprio questa settimana, infatti, ben cinque donne sono state picchiate a morte a Mandar, una cittadina a circa cinquanta chilometri da Ranchi, capoluogo del Jharkand, proprio perché ritenute di aver praticato arti magiche e stregonesche.

I corpi delle vittime, prelevati e inviati a Delhi per le autopsie hanno portato all’arresto di ben ventiquattro persone. Sconvolgenti le dichiarazioni degli arrestati che hanno dichiarato di aver prelevato le streghe coattivamente dalle loro case e di averle picchiate a sangue con mazze e spranghe.

Non è la prima volta che un evento luttuoso come questo si verifica in zone rurali dell’India, dove il timore verso la stregoneria è molto diffuso: il mese scorso fu decapitata una donna nell’Assam e in altre zone rurali diverse donne sono state bruciate vive, vittime innocenti dell’ignoranza e della superstizione.

Vittime rosa, vittime come tante altre donne.

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