Sudan, sventato colpo di stato: arrestati 40 golpisti
Un colpo di stato avvenuto nella notte è stato sventato con l’intervento delle autorità in Sudan. Secondo i media locali 40 golpisti sarebbero già stati arrestati
Un tentativo di rovesciare il governo, un vero e proprio golpe, si è verificato nella notte in Sudan dove un gruppo vicino all’ex regime di Omar al-Bashir, depositato due anni fa, ha tentato di riprendere il potere con la forza. A darne notizia sono stati i media locali che riferiscono di “ufficiali a bordo di mezzi blindati arrivati dalle regioni di Wadi Sidna e Omdurman“. Secondo l’emittente televisiva Al Arabiya sostiene che i golpisti siano stati già tutti arrestati mentre, altre fonti sudanesi, riferiscono di un massiccio dispiegamento di forze militari all’interno della capitale Karthoum.
Intanto, anche tv e radio locali annunciano che “C’è stato un tentativo di colpo di stato fallito, la gente dovrebbe affrontarlo“. Infatti, il Mohammed El Faky Suleiman, membro del Consiglio Sovrano, ha richiamato il popolo ad “alzarsi e difendere il proprio Paese e la transizione”. Tramite l’emittente al-Jazeera, sempre Suleiman ha tranquillizzato la popolazione dicendo che “è tutto sotto controllo”.
La situazione in Sudan
La situazione politica del Sudan ha avuto una svolta molto importante nel 2019. Dopo 30 anni, il governo di Omar al-Bashir è stato depositato. Lo stesso al-Bashir era ricercato dalla Corte Penale Internazionale per i crimini commessi nella Regione del Darfur. La fine della dittatura è iniziata nel 2018 quando una gran parte della popolazione si è mobilitata per protestare contro un innalzamento del prezzo del pane, aumentato di tre volte.
La situazione è rapidamente degenerata fin quando al-Bashir non ha dichiarato lo stato di emergenza, oscurato i social media e sciolto il governo. Quest’ultima mossa a poco è servita tant’è che, l’anno successivo, sono stati raggiunti accordi per la transizione sebbene il dittatore non sia stato mai consegnato alla giustizia internazionale.
Attualmente, in Sudan sono ancora vivi tre conflitti: quello in Darfur, nella Regione del Nilo azzurro e sui Monti Nuba. Tutti continuano a procurare morti e profughi, nonché l’impoverimento di un territorio già fortemente provato.
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