Superbonus 90% dal 110%: ecco le novità
Superbonus da 110% a 90%: quali sono le principali novità e i requisiti per i contribuenti che ne fanno richiesta
Dal 17 febbraio il nuovo Governo ha abolito il vecchio Superbonus 110% introducendo il Superbonus al 90% ed eliminando la cessione del credito e lo sconto in fattura in quanto la manovra del precedente governo è apparsa onerosa per le casse dello Stato. Ma vediamo quali sono le novità principali di tale bonus:
- detrazione per 4 anni
- abolizione sconto in fattura e cessione del credito
- bonus portato al 90% per il 2023, al 70% per il 2024 e nel 2025 al 65% invece per gli interventi condominiali. Stessi limiti e scadenze per i proprietari di intere palazzine composte da 2 a 4 unità immobiliari.
In ogni caso va ricordato che su tutta la documentazione necessaria va comunque apposto il visto di conformità dal CAF, anche se non si può più accedere alla cessione del credito o allo sconto in fattura e si indica la detrazione nella dichiarazione dei redditi.
Tuttavia la cessione del credito e lo sconto in fattura rimango validi per i lavori iniziati prima del 17 febbraio e per chi avesse presentato la Cila entro il 31 dicembre 2022. Ulteriore novità è rappresentata dal fatto che il bonus è applicabile anche alle villette considerando però la soglia di accesso con il quoziente familiare.
E’ possibile ancora utilizzare il Superbonus al 110%
- per gli interventi realizzati su immobili siti nei Comuni dei territori colpiti da eventi sismici a partire dal 1° aprile 2009 dove è stato dichiarato lo stato di emergenza
- il termine ultimo per ottenere il superbonus al 110% è il 31 dicembre 2025
Le spese effettuate dal 2022 in detrazione devono essere ripartita in 4 rate di pari ammontare.
Farà fede:
- il criterio di cassa dei pagamenti, cioè andranno in detrazione le spese che si considerano sostenute nell’anno in cui sono state pagate e non la data della fattura
- nei pagamenti condominiali farà fede la data del bonifico del condominio non quella di versamento delle rate dei singoli condomini
Per i lavori in condominio si poteva avere il bonus 110% fino al 31 dicembre 2023 se
- si presentava la CILA entro il 31 dicembre 2022 e si deliberavano i lavori entro il 18 novembre 2022
- per chi ha deliberato tra il 19 novembre e il 24 novembre data limite per presentare la Cila il 25 novembre 2022.
Per il Superbonus 110% o 90% per gli interventi sulle villette le condizioni sono le seguenti. Per il bonus al 110%:
- per le case unifamiliari dove sono stati fatti almeno il 30% dei lavori entro il 30 settembre 2022, il 110% spetta per le spese sostenute entro il 31 marzo 2023 e potrà usufruire del bonus al 110% fino a fine marzo 2023
- invece la detrazione del 110% spetta solo per le spese sostenute fino al 30 giugno 2022 per chi non rientra nella casistica al punto precedente
E’ necessario di conseguenza che il Direttore dei lavori faccia una dichiarazione scritta basata sulla documentazione in suo possesso (Sal, fotografie, bolle, fatture…) che dovrà allegare alla documentazione finale. Il direttore dei lavori deve inviare la dichiarazione al committente e all’impresa per continuare ad usufruire dei benefici
Chi non è riuscito ad usufruire del al Superbonus potrà usufruire di altre detrazioni per recuperare dal 50% al 65% della spesa sostenuta in10 anni con la riduzione dei requisiti in quanto non sarà necessario il salto di due classi energetiche.
Si potrà invece usufruire del bonus al 90% se:
- l’unità immobiliare è l’ abitazione principale del contribuente;
- e se il contribuente ha un reddito di riferimento inferiore a 15.000 euro, calcolato con il sistema del quoziente
Gli interventi che danno diritto alla detrazione non riguardano le nuove costruzioni. Devono esserci impianti di climatizzazione funzionante o riattivabile o interventi che riguardano la riduzione del rischio sismico. Per ottenere la detrazione, gli interventi, nel complesso, devono assicurare il miglioramento di almeno 2 classi energetiche. Il passaggio di classe va dimostrato con l‘Ape, l’attestato di prestazione energetica ante e post-intervento, rilasciato da un tecnico abilitato e questo documento ha una validità temporale di 10 anni.
Negli interventi condominiali con sostituzione dell’impianto centralizzato che non riescono ad assicurare la riduzione delle due classi, possono acceder al superbonus esclusivamente i condòmini che tramite altri interventi trainati o trainanti riescono ad ottenere il miglioramento per il singolo appartamento.
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