14 Aprile 2021 - 12:03

Tokyo 2020, 100 giorni alla cerimonia inaugurale: a che punto siamo?

Tokyo 2020

Tra l’incognita Covid e il malumore dei cittadini nipponici, ecco come il Giappone si sta avvicinando a Tokyo 2020

Che non sarebbe stata un’Olimpiade come le altre lo si era ben capito, ma Tokyo 2020 rischia di essere un fallimento da 15,8 miliardi di euro. Non è bastato rinviare la manifestazione di un anno anzi, il Giappone stava meglio un anno fa.

La situazione non è mai stata così critica come nelle ultime settimane, costringendo il viaggio della fiaccola olimpica a continue deviazione dal percorso prestabilito, tanto che i cittadini nipponici si domandano se fosse davvero necessario continuare un rito simbolico che sta mettendo a nudo le debolezze di un intero Paese.

La città di Tokyo ha da poco confermato che le misure di prevenzione al contagio rimarranno in vigore fino a maggio, con i casi che continuano a salire e con meno dell’1% della popolazione vaccinata, la scelta di svolgere i Giochi senza pubblico “straniero” non sembra far dormire sogni tranquilli sia gli organizzatori che gli stessi atleti.

L’unica certezza restano le infrastrutture: il Villaggio (18mila possibili residenti in 21 torri) e i 43 siti di gara, per la maggioranza divisi tra la Heritage Zone, in centro, e la Bay Zone, al porto, sono pronti per gli oltre 11mila atleti attesi ai quali, in un secondo tempo, si aggiungeranno i circa 4400 della Paralimpiade.

Di questi, oltre 300 saranno italiani una spedizione sempre più numerosa ai quali sono affidate le speranze del presidente Malagò: “L’obiettivo sarà far meglio dell’edizione brasiliana, quando gli azzurri chiusero con 28 medaglie di cui 8 ori.

Questione vaccini

Tutti gli atleti azzurri, la gran parte dei quali militari, arriveranno alla manifestazione vaccinati. Lo ha confermato il sottosegretario allo sport Valentina Vezzeli che, a domanda specifica, ha risposto: “Nessun “saltafile” a favore di atleti che lavorano anni per rappresentare l’Italia. Man mano che le delegazioni si comporranno, avvieremo il relativo percorso“.

A 100 giorni dalla cerimonia inaugurale tutto ancora piò succedere, nel bene (si spera) e nel male.