Treni, Speranza firma il rinnovo dell’obbligo di distanziamento
Speranza non allenta le misure di distanziamento sui treni. Il ministro della Salute ha firmato un’ordinanza per calmare le riserve degli scienziati
Un passo indietro. Il ministro della Salute Roberto Speranza, tramite un’ordinanza scritta, ha obbligato le compagnie ferroviarie a ripristinare il distanziamento interpersonale di almeno un metro. L’obbligo è infatti caduto da ieri sui treni ad Alta Velocità, che sono tornati a viaggiare a pieno carico. La decisione delle compagnie ha suscitato polemiche e scatenato molte perplessità nel mondo scientifico, al punto che il ministero della Salute è intervenuto per correre ai ripari. Ciò alla luce dei dati preoccupanti che mostrano una risalita della curva dei contagi.
Massima attenzione dunque sul Coronavirus. Infatti, già ieri il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha invitato a non abbassare la guardia. Oggi, dopo Walter Ricciardi, consulente di Speranza per l’emergenza COVID, anche Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di Sanità e membro del Comitato tecnico-scientifico, ha espresso apertamente i suoi dubbi. Dubbi che hanno spinto Speranza a firmare un’ordinanza che ribadisce l’obbligo del distanziamento interpersonale.
“È giusto che sui treni restino in vigore le regole di sicurezza applicate finora. Non possiamo permetterci di abbassare il livello di attenzione e cautela. Per questo ho firmato una nuova ordinanza che ribadisce che in tutti i luoghi chiusi aperti al pubblico, compresi i mezzi di trasporto, è e resta obbligatorio sia il distanziamento di almeno un metro che l’obbligo delle mascherine. Questi sono i due principi essenziali che, assieme al lavaggio frequente delle mani, dobbiamo conservare nella fase di convivenza con il virus.” ha dichiarato il ministro della Salute.
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