2 Dicembre 2019 - 12:54

Turati, un sogno che si realizza: una saracinesca all’Allianz Stadium

Turati

L’uomo che fermò la Juventus, un pomeriggio da incorniciare per Stefano Turati: l’abbraccio con Buffon e l’emozione genuina del giovane portiere

A volte i sogni diventano realtà. Non è una frase banale, ma la cornice dell’esordio di Stefano Turati in Serie A. Il giovane portiere classe 2001 ha sostituito Consigli nel delicato lunch match contro la Juventus. Un avversario difficile da affrontare, al solo pensiero delle numerose occasioni che avrebbe dovuto disinnescare e respingere. Perchè quando giochi contro i bianconeri, sai che prima o poi dovrai farti trovare pronto.

Turati lo ha fatto, nel modo più genuino possibile, esultando per parate miracolose come quella su Dybala o Cristiano Ronaldo, oppure baciando il pallone quando se lo è ritrovato per caso tre le mani. Un pomeriggio bellissimo, condito dall’abbraccio di Gianluigi Buffon a fine partita. Qualcosa che Turati poteva soltanto immaginare fino alla settimana scorsa.

Anche la dirigenza ha espresso parole al miele per il calciatore, che vista la sua giovane età ha tutto il tempo per diventare un grande portiere. Al termine della gara, con le lacrime agli occhi, ha risposto alle domande dei giornalisti a bordo campo, affermando:Devo andare a chiamare mamma, lei è la prima persona che devo sentire“.

I sogni son desideri, e i desideri se li coltivi portano grandi soddisfazioni. Turati ci ha creduto, sperando che non sia l’ultima di una grande storia nata per caso.