5 Ottobre 2016 - 10:56

U2: 40 anni di rock ed impegno

u2

Autunno del 1976. Il 14enne Larry Mullen appende un annuncio sulla bacheca di una scuola. Cerco musicisti per suonare insieme. Il caso vuole che in quel momento la “Mount Temple Comprehensive School” di Dublino sia frequentata anche da Paul Hewson, David Evans e Adam Clayton: gli U2.

[ads1]

Nasce così 40 anni fa la band che oggi più di ogni altra riempie gli stadi ovunque vada e con gente appartenente a varie generazioni. La scuola dove gli U2 ancora ragazzi sprigionavano le prime e forti energie artistiche era un insieme di entrambe le tradizioni religiose cattolico e protestante. Il motto di quell’istituto pubblico era, ed è ancora oggi: “All of us are different, all of us are equal”.

La leggenda narra che Larry abbia dato appuntamento agli aspiranti rockettari a casa sua: si incontrano, si conoscono finché non rimangono che loro quattro soltanto. Prima ancora, ricorderà Bono Vox, di essere in grado di suonare qualcosa. Cominciano sotto il nome di Feedback, poi Hype e infine U2, dal nome di un tipo di aerei spia americani della Seconda guerra mondiale. Bono Vox, al secolo Paul Hewson, decide che quello sarà il suo nome prendendolo in prestito da un negozio di apparecchi acustici, il Bonavox in North Earl Street a Dublino.

Per i giovani U2 c’è una fonte inesauribile di ispirazione rock: Sex Pistols, Joy Division, The Clash. Ma quello che sicuramente influenzerà il loro percorso dando un’impronta iniziale considerevole è Philip Lynott. Voce inconfondibile della rock band irlandese Thin Lizzy, è stato l’innovatore per eccellenza nel panorama rock, soprattutto con il lirismo presente nei testi e ispiratore anche di altri gruppi come gli Iron Maiden e i Metallica.

Gli U2 iniziano cosi a muovere i primi passi in una Irlanda flagellata da lotte interne come quella separatista dell’Ira, di matrice terrorista che segnerà il cammino della band. Un titolo su tutti è Sunday bloody sunday.  Ma gli U2 saranno impegnati anche su altri fronti in campo internazionale: campagne contro il debito dei Paesi africani, dichiarazioni contro la guerra e concerti per beneficenza.

O ancora come il concerto nel 1997 durante il PopMart tour in una Sarajevo con le macerie ancora fumanti e sotto assedio. Su quel palco con una versione inedita di Sunday Bloody Sunday, con il solo Edge alla voce e alla chitarra, diedero nuova linfa e significato ad un brano ormai divenuto il simbolo dell’assurdità e della crudeltà di ogni conflitto armato.

Buon compleanno U2!

 

a cura di Giuseppe Apone

[ads2]