Ucraina: la città di Kharkiv è stata presa sotto assedio
Nelle prime ore del mattino la seconda città del'Ucraina, Kharkiv, è stata presa sotto assedio. Nel frattempo, sono state approvate nuove durissime sanzioni per la Russia, tra cui l'esclusione di alcune banche selezionate dal sistema SWIFT
E’ da poco giunta la notizia che, nelle prime ore della domenica mattina, a quattro giorni dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, l’esercito di Putin è riuscito a entrare a Kharkiv, la seconda città del Paese, mentre si continua a combattere nella capitale Kiev. Continua invece la fuga dei cittadini ucraini, arrivati a migliaia ai confini della Polonia.
Nel mentre, il capo dell’ amministrazione regionale a Kharkiv, Oleh Sinehubov, ha imposto un necessario coprifuoco a tutti i cittadini, per evitare un pericolo di attacco nelle strade. Inoltre, sempre secondo quanto riferito da Sinehubov, l’esercito ucraino sta tentando in tutti i modi di contrastare quello nemico, opponendo una fierissima resistenza.
Le autorità ucraine hanno confermato che diverse parti della città sono state colpite da esplosioni: un missile russo ha provocato enormi danni a un palazzo di nove piani, provocando la morte di una donna; un’ ulteriore attacco ha invece danneggiato un gasdotto di Kharkiv.
Ulteriori danni sono stati registrati a Kiev dove è stato colpito un centro rifiuti, anche se al momento sembra che la colluttazione del colpo non abbia provocato alcuna conseguenza catastrofica.
L‘INIZIO DELLE TRATTATIVE
Stando invece all’agenzia di stampa Interfax, la quale ha riportato le dichiarazioni rilasciate in conferenza stampa del portavoce del ministero della Difesa Igor Konashenkov, sono completamente assedio anche le città ucraine Kherson e Berdyansk. Stando a quanto riportato da Rainews, sempre nella giornata di domenica, prenderanno il via i negoziamenti tra Ucraina e Russia perla fine del conflitto; sebbene anche in questo caso la situazione risulta altamente stabile e incerta. Dmitry Peskov, portavoce della Federazione Russa, ha affermato che la delegazione di Mosca è arrivata in Bielorussia. Ecco quanto egli ha dichiarato: “In accordo con l’accordo raggiunto, la delegazione russa, composta da rappresentanti del Ministero degli Affari Esteri, del Ministero della Difesa e di altri dipartimenti, compresa l’amministrazione presidenziale, è arrivata in Bielorussia per le trattative con gli ucraini“.
La città della Bielorussia scelta per le trattative è stata Gomel. Tuttavia, tale decisione ha incontrato la disapprovazione dell’Ucraina, che si rifiuta di avviare lí i negoziamenti. Ecco dichiarato dal presidente ucraino Volodymir Zelensky: “Vogliamo questo incontro, vogliamo che la guerra finisca. Varsavia, Bratislava, Budaspest, Istanbul, Baku. Le abbiamo proposte tutte ai russi. Si’, e qualsiasi altra citta’ di un Paese che non ci lancia missili contro ci andrebbe bene”. Un timore giustificato, visto che, secondo quanto riporta l’ambasciata ucraina italiana, sembra che anche la Bielorussia invaderà l’Ucraina,
Arriva invece l’ultimatum di Mosca. E’ stato reso noto che la delegazione russa aspetterà quella ucraino fino alle 15:00 ( le 13:00 italiane): “Se non si avrà risposta entro quell’ ora, l’Ucraina sarà responsabile dei prossimi eventi.
Se non avrà una risposta entro quell’ora, l’Ucraina sarà responsabile dei prossimi eventi”, ha detto il parlamentare russo Leonid Slutsky, secondo quanto riporta la Tass.
NUOVE SANZIONI: ESCLUSE ALCUNE BANCHE RUSSE DAL SISTEMA SWIFT
L’Unione Europea, il Regno Unito, gli Stati uniti d’America e il Canada hanno infine approvato l’esclusione di alcune selezionate banche russe dal sistema SWIFT. Ulteriori sanzioni andranno invece a colpire anche la Banca Centrale Russa. Come affermato dallo stesso Presidente degli Usa, Joe Biden : “Le trattava sono l’unica alternativa alla terza guerra mondiale”. Prevista invece per oggi pomeriggio una riunione per attivare l’European Pace Facility.
IL SERVIZIO SATELLITARE STARLINK IN CAMPO CON L’UCRAINA
A causa del conflitto, in Ucraina diventa sempre più difficile comunicare per via della poca connessione Internet. È stato il viceprimo Mykhailo Fedorov a lanciare l’appello al magnante Elon Musk:”Elon Musk, mentre cerchi di colonizzare Marte, la Russia cerca di occupare l’Ucraina! Mentre i tuoi razzi rientrano con successo dallo spazio, i razzi russi attaccano la popolazione civile ucraina! Ti chiediamo di mettere a disposizione dell’Ucraina le stazioni Starlink e di arrivare ai russi sani di mente affinché prendano posizione”, l’appello di Fedorov, nato dopo i crescenti problemi di comunicazione via internet registrati nel Paese dopo l’invasione russa. Musk non ha ignorato la richiesta e ha risposto: “Il servizio Starlink è ora attivo in Ucraina. Altri terminal sono in arrivo“.
La risposta di Elon Musk non si è fatta attendere. L’imprenditore ha infatti replicato su Twitter: “Il servizio Starlink è ora attivo in Ucraina. Altri terminali sono in arrivo”.
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