Missile russo caduto in Polonia, Mosca: “c’è stato tentativo di provocare scontro Nato-Russia”
Guerra in Ucraina, missile russo colpisce la regione di Lublino in Polonia. Polyansky "tentativo di provocare uno scontro militare diretto fra la Nato e la Russia, con conseguenze per l'intero pianeta"
Ancora scontri in Ucraina, il cui conflitto è oggi giunto al 266esimo giorno. Proprio ieri, è giunta la notizia secondo cui ci sarebbe stata l’ennesima pioggia di missili, esplosi sulle maggiori città dell’Ucraina: Kiev, Leopoli, Kharkiv, solo per citarne alcune. Ma l’Ucraina non è stato l’unico Paese attaccato ieri. In serata infatti, almeno un missile russo sarebbe caduto in Polonia, nella regione di Lublino, al confine con l’Ucraina.
L’esplosione avrebbe causato la morte di almeno due persone. In seguito all’accaduto, alle 21 di questa sera verrà convocato il Consiglio di Sicurezza dell’Onu. Sulla questione si è espresso anche il vice rappresentante permanente della Russia alle Nazioni Unite, Dmtry Polyansky, citato dalla Tass, secondo cui l’attacco in Polonia sarebbe stato un tentativo di “provocare uno scontro militare diretto fra la Nato e la Russia, con conseguenze per l’intero pianeta“.
Al tal proposito il leader ucraino Zelesnky definisce questi raid come “uno schiaffo in faccia” al G20. Il presidente inoltre non sembra essere propenso ad un terzo “accordo di Minsk”, riferendosi ai due tentativi di accordi con Putin per cessare il fuoco nella regione de Donbass, falliti entrambi. Al momento sono circa 10 milioni le persone rimaste sprovviste di corrente elettrice.
Ma è giunta anche la notizia secondo cui il 50% dei territori occupati dai russi è stato riconquistato dall’esercito russo. Intanto Joe Biden chiede al Congresso americano altri 37,7 miliardi di dollari per l’Ucraina.
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