4 Aprile 2020 - 11:51

Ucrainagate, Trump licenzia ispettore generale dell’Intelligence

Lo 007 Mitchael Atkinson, fu il primo che informò il Congresso della denuncia della talpa. Trump lo ha ritenuto responsabile del suo impeachment

Il Coronavirus non ferma i licenziamenti a catena che Donald Trump sta operando, dopo il processo per impeachment. Il presidente americano è sempre più intenzionato a fare piazza pulita intorno a se. Questa volta è stato il turno di Mitchael Atkinson.

Atkinson, ispettore generale dell’intelligence, fu il primo che allertò il Congresso sull’esistenza della denuncia della talpa che ha portato all’impeachment di Trump. La motivazione del presidente americano è gelida: “Non ha più la mia fiducia.

Ma qual è stato il ruolo di Atkinson nella vicenda Ucrainagate? Ecco, lo scorso 12 agosto arrivò sulla sua scrivania una denuncia anonima di un informatore interno alla Casa Bianca che non lasciava spazio ad interpretazioni:“La telefonata fra Donald Trump e il presidente ucraino Volodymyr Zelenskij pone un pericolo per la sicurezza nazionale e rende vani i tentativi di contrastare le interferenze straniere nelle elezioni americane.

Atkinson vista la sua posizione capì la gravità della denuncia e decise di agire. Egli infatti sottopose il documento al congresso, ma il tutto si arenò negli uffici della NSA dove da poco si era insediato il fedelissimo di Trump, Joseph Maguire. Decisione che inoltre fu presa con la supervisione del Dipartimento di giustizia guidato da William Barr anch’egli coinvolto nello scandalo.

Insomma, ancora una volta, il presidente degli Stati Uniti dimostra di possedere degli scheletri nell’armadio non di poco conto. L’impeachment sta segnando indelebilmente la carriera del presidente degli Stati Uniti.