3 Aprile 2020 - 16:50

UE, nuovo scontro con l’Italia sull’utilizzo del MES

euro, coronavirus

La nuova proposta dell’UE sull’utilizzo del MES non piace all’Italia. La Francia, intanto, media tra il fronte del Nord e i sostenitori dei coronabond

Si sta per arrivare ad un muro contro muro che non farebbe altro che aumentare la tensione (già massima) tra l’Italia e l’UE. La deadline è fissata per il prossimo 7 Aprile, quando l’Eurogruppo sarà convocato e i due schieramenti discuteranno sull’effettivo utilizzo del MES, il fondo Salva-Stati. La proposta della Francia, che fa da mediatrice, è quella di istituire un fondo europeo temporaneo ed eccezionale da utilizzare esclusivamente fino a quando la crisi sanitaria del Coronavirus non sia passata.

Il problema, però, è che non sono stati fatti significativi passi in avanti sui coronabond, chiesti dal Governo italiano e dai suoi alleati. La Francia in compenso sta tentando la strada della mediazione tra il fronte del Sud e quello del Nord Europa. Quest’ultimo potrebbe passare per un fondo ad hoc separato dal bilancio dell’Unione e finanziato dai singoli Stati o anche con una tassa di solidarietà.
Il vicepresidente della Commissione Europea, Valdis Dombrovskis, ha dichiarato: “I Coronabond attirano molti titoli sui giornali, ci sono controversie politiche, ma ci sono un certo numero di cose che possiamo fare, che stiamo facendo. Bisogna usare il MES come prossima linea di difesa perché è già capitalizzato e ha già capacità di prestito. Dobbiamo trovare un compromesso pragmatico, una soluzione su misura per questa crisi che ci permetta di attivarlo.

Una qualche forma di condizionalità è legalmente necessaria, ma non stiamo parlando di una classica condizionalità macroeconomica.” ha poi concluso lo stesso Dombrovskis.