13 Aprile 2021 - 14:33

Vaccino Johnson&Johnson sospeso negli Stati Uniti: il motivo

terza dose Moderna

Gli Stati Uniti sospendono il vaccino Johnson&Johnson dopo la formazione di coaguli nel sangue a sei donne che avevano ricevuto la dose

La Food and Drug Administration ha disposto negli Usa la sospensione del vaccino Johnson&Johnson al seguito di particolari reazioni avverse verificatesi dopo la somministrazione della dose. In sei donne di età compresa tra i 18 e i 48 anni infatti dopo due settimane dalla prima somministrazione dell’antidoto è emersa una rara malattia legata allo sviluppo di coaguli di sangue. Cinque delle donne che hanno manifestato la reazione avversa attualmente versano in condizioni critiche mentre una è deceduta.

Centers for disease control e Fda hanno comunicato in una nota che le reazioni avverse sono al vaglio della comunità scientifica che le sta studiando attentamente. Non è ancora certo, al momento, un legame causale tra la somministrazione del vaccino Johnson&Johnson e lo sviluppo della rara malattia, spiegano infatti gli esperti. La sospensione -spiega Fda- rimarrà in vigore finché l’analisi di Fda e Cdc non sarà terminata. L’analisi -secondo quanto anticipato dal New York Times- potrebbe portare a una limitazione dell’uso del vaccino, ad esempio per alcune fasce di età.

Per chi ha sviluppato i sintomi di una reazione avversa al vaccino Johnson&Johnson la Fda raccomanda di contatare il medico di base. “Normalmente, il trattamento dei casi di coagulazione avviene attraverso anticoagulanti come l’eparina”, si legge nella nota. “In questo caso, l’eparina può essere pericolosa. Il trattamento di questo specifico tipo di trombosi è diverso rispetto a quello delle trombosi normali”.