24 Giugno 2016 - 22:50

Valeria Monetti, tra sogni e progetti futuri: intervista ad una conferma del teatro musicale

Noi di Zon.it abbiamo intervistato Valeria Monetti, ex concorrente di “Saranno Famosi”, oggi tra le reclute più brillanti del teatro musicale

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Valeria Monetti ha partecipato come concorrente per la categoria recitazione, alla primissima edizione del talent più famoso della tv, “Amici di Maria De Filippi”, allora titolalo “Saranno Famosi”.

Una volta uscita dal programma, le sue capacità attoriali sono state immediatamente percepite da Saverio Marconi che l’ha voluta nel ruolo di Milly in “Sette spose per sette fratelli” al fianco di Raffaele Paganini e Manuel Frattini.

Un battesimo scenico-artistico che ha generato un percorso tutto in salita per la giovane attrice, attualmente nel cast di “Ti amo, sei perfetto, ora cambia” intramontabile musical off-Broadway accolto in Italia con una replica di tre stagioni e tutt’ora inserito tra le migliori programmazioni teatrali.Valeria Monetti

A.E: Sei nata a Milano, ma ti sei trasferita a Cava de’ Tirreni (SA) per studiare canto e recitazione. Che rapporto hai con la regione che ti ha accolta e in particolare con il pubblico partenopeo, in genere riconosciuto tra i più calorosi?

Valeria Monetti: «Un ottimo rapporto! Mi sono trasferita per motivi di famiglia, poi ho iniziato a studiare recitazione. Avevo solo tredici anni e come si potrebbe immaginare a quell’età non è facile cambiare città e invece sono stata accolta benissimo. Bene, al punto che continuo a dire di essere di Cava Dei Tirreni, insomma di essere una ragazza del sud anche se il mio accento spesso mi tradisce».

A.E: Grande successo per “Ti Amo, sei perfetto, ora cambia” , musical da camera tra i più celebri e longevi del genere off-Broadway, vincitore di un OMI 2015 per la categoria miglior musical off. Più volte lo hai definito “uno spettacolo in cui succedono tante cose”. Quante emozioni e sensazioni si sono mosse, invece, in Valeria Monetti?

Valeria Monetti: «L’emozione più grande deriva dal fatto che è un prodotto tutto nostro. Noi siamo quattro amici e colleghi che hanno deciso di fondare questa compagnia (Compagnia A.M.O) ed abbiamo sfornato come prima produzione proprio “Ti amo, sei perfetto, ora cambia”. Quindi noi stessi siamo produttori, interpreti ed organizzatori. La responsabilità è maggiore, ma anche le soddisfazioni sono maggiori».

A.E: Cosa ricordi della tua esperienza a “Saranno Famosi”? Il pubblico percepiva l’austerità di Fioretta Mari talvolta negativamente, quanto sono servite le sue famose lezioni di dizione?

Valeria Monetti: «Sono state fondamentali! Io venivo da una scuola di Cava Dei Tirreni che già mi aveva dato tutto quello di cui potevo aver bisogno , però è ovvio che non si finisce mai di imparare, parlando sempre di dizione. E Fioretta era preziosa per tutti coloro che invece non si erano mai approcciati alla dizione italiana. Si era dura, quello è il suo carattere… Ma tutt’ora quando la incontriamo ha delle manifestazioni meravigliose di affetto nei nostri confronti».

A.E: Quindi avete mantenuto i rapporti?

Valeria Monetti: «Si, ci si incontra spesso nell’ambiente… alla fine ci si ricorda sempre con piacere!»

A.E: Nel corso degli anni il talent che ti ha dato visibilità e che per certi versi ti ha formata, oltre a cambiare nome (da “Saranno Famosi” ad “Amici di Maria De Filippi”) ha visto prima la soppressione del circuito recitazione e poi quella della specializzazione del musical…se in tv non c’è più spazio per attori emergenti, quali sono secondo te le nuove piattaforme di lancio?

Valeria Monetti: «Lo è il teatro stesso. Quella del Talent è vero, è una piattaforma di lancio, ma una volta fuori bisogna ricominciare tutto da capo. Io sono stata fortunata perché ho iniziato a lavorare subito ai massimi livelli del settore teatrale musicale. È anche vero che poi ognuno di noi si è rimboccato le maniche e ha fatto il proprio percorso. Se oggi in tv non esistono più spinte per gli attori emergenti, come è stato per noi concorrenti di “Saranno Famosi”, bisogna fare come si faceva un tempo, darsi da fare e iniziare a fare provini e casting fin quando le occasioni non si presentano».Valeria Monetti

A.E: Nel 2002 hai lavorato al fianco di Raffaele Paganini e Manuel Frattini, ottenendo il ruolo di Milly in “Sette spose per sette fratelli” e nelle due stagioni successive hai calcato il palco con Michele Carfora. Quanto hai appreso o “rubato” da questi grandi artisti?

V.M: «Tantissimo! Era anche la mia prima esperienza, quindi mi hanno proprio presa per mano e accompagnata sul grande palco. È stata una delle esperienze più belle che io abbia mai fatto e loro sono stati dei compagni e degli insegnanti meravigliosi, loro due e Saverio Marconi stesso che mi ha scelto. Così come carini sono stati tutti i colleghi che mi circondavano e che avevano molta più esperienza di me. Da tutti ho potuto apprendere sia come si sta sul palco, sia come si approccia il lavoro teatrale e io credo di portarmi dietro ancora quegli insegnamenti perché ne ho fatto veramente tesoro»

A.E: Nel 2007 hai interpretato il ruolo di Beatrice De Bonadilla nella commedia musicale “Datemi tre caravelle!” insieme ad Alessandro Preziosi, mentre nel 2008 sei stata Lady Marianna in “Robin Hood“, ancora al fianco di Manuel Frattini. A quale dei due personaggi femminili ti senti più vicina?Valeria Monetti

V.M: «Entrambi i personaggi incarnano due donne innamorate e per certi versi molto coraggiose. Quindi diciamo che non posso assolutamente scegliere perché veramente si somigliano molto dal punto di vista caratteriale e caratterizzante».

A.E: Nella tua carriera ti sei dedicata anche alla televisione e al cinema: oltre alla fiction “La Squadra” a cui hai preso parte e al film “Lista civica di provocazione”, ti abbiamo vista anche in “Caccia al ladro” per Leonardo (SKY) e poi in “Laguna Blu” per Marcopolo (SKY). Ti affascina maggiormente il rumore del sipario che si apre o quello della macchina da presa?

V.M: «Col sipario ho iniziato, mi sento più a casa. E’ ciò che più conosco e riconosco. Il cinema mi è talmente poco noto che non riuscirei proprio ad esprimermi. Mi piacerebbe, quello che posso dire è che iniziare a conoscere l’altro settore mi piacerebbe… È molto difficile che possa riuscirci, però il desiderio è forte. Sicuramente ora come ora, in base alla mia esperienza, ovviamente il palcoscenico è la mia prima grande attrazione».

A.E: Nel 2005 hai dichiarato che ti piacerebbe interpretare Mary Poppins. Quest’idea ti ronza ancora in testa oppure sogni altro? Progetti attuali e in cantiere

V.M: «Mary Poppins è probabilmente l’unico desiderio che io abbia mai espresso all’interno del teatro musicale, continua ad essere un’idea come lo è per molte mie colleghe perché è un ruolo incantevole nel panorama della core del Musical. Evidentemente sto crescendo (anagraficamente) e quindi questo sogno si allontana. Auguro a tutte le giovani ragazze, alle nuove leve che ambiscono a questo ruolo, la possibilità di interpretarlo. Altri sogni no. Mi piace accogliere, questo mestiere è bello perché non sai mai cosa ti aspetta e quindi è importante farsi trovare pronti per affrontare al meglio le nuove sfide. Per quanto riguarda i progetti attuali Ti amo, sei perfetto, ora cambia continuerà in estate e per tutto il corso della stagione 2016/2017 saremo ancora in giro per l’Italia, quindi il nostro progetto continua a vivere. Nell’estate del 2017 debutteremo con un nuovo spettacolo con la nostra Compagnia A.M.O. Mentre  a fine ottobre sarò in scena al teatro Brancaccio con un musical da protagonista “L’ultima strega” che ritorna dopo tre anni».

Dolcezza vocale, precisione interpretativa e una mimica facciale fortemente incisiva, sono solo alcune delle caratteristiche che disegnano il profilo artistico di Valeria Monetti. L’attrice cavese piacevole sorpresa per lo scenario teatrale italiano, è divenuta nel corso del tempo una conferma. Una tra le conferme più convincenti e accreditate del recente teatro musicale.

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