21 Novembre 2017 - 12:57

Woody Allen, rilasciato il trailer de “La ruota delle Meraviglie”

Il film arriverà nelle sale in tempo per le festività natalizie, il prossimo 21 Dicembre

La Lucky Red ha da poco rilasciato il trailer ufficiale in italiano de “La Ruota delle Meraviglie”, il nuovo film di Woody Allen che arriverà nelle sale tra esattamente un mese: il 21 Dicembre.

Quella immediatamente prima delle festività natalizie sarà dunque l’atmosfera giusta per tuffarsi nella magia di Coney Island, che è solo l’ultima attrazione in ordine di tempo ad essere diventata perno attorno al quale far ruotare tutta un’azione drammaturgico-cinematografica.

Woody Allen, la sua vocazione al trasognato è confermata anche da questa pellicola

All’ombra della celebre ruota costruita negli Anni Venti si intrecciano le storie di Ginny (Kate Winslet) ex attrice che ora sbarca il lunario facendo la cameriera in un infimo ristorante di pesce, di Mickey (Justin Timberlake) bagnino che vorrebbe fare il commediografo, di Humpty (Jim Belushi), il giostraio del parco e sua figlia Carolina (Juno Temple) che trova rifugio nel Parco mentre è in fuga da un gruppo di gangster.

Woody Allen ed i suoi “fantasmi”

Come nella maggior parte della sua filmografia si pensi, per citarne uno, ad Io ed Annie, anche questa nuova fatica di Allen è popolata da “presenze fantasmatiche” indisciplinate che sono chiaro omaggio al background culturale e filmico del regista americano. Si “intrometteranno” ne “La Ruota delle Meraviglie” niente poco di meno che gente come Max Casella, Steve Schirripa e Tony Sirico.

Woody Allen ed il tempo, “La ruota delle Meraviglie” è ambientato nel 1950

Vibra nella filmografia di Allen la ricerca di un’a-temporalità, una dimensione sospesa tra sogno e realtà, presente e passato.

“La ruota delle meraviglie” non fa eccezione: esso infatti è ambientato nel 1950.

Questo è tutt’altro che il sintomo di una vocazione passatista che affligge il regista di Scoop, piuttosto si tratta di una volontà di riscrivere le coordinate di spazio e tempo perchè la settima arte diventi un’esperienza totalmente immersiva fino a somigliare, in certi suoi anfratti che ce la fanno scomoda ma mai prevedibile, alla vita.

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