4 Aprile 2016 - 13:07

Wrestlemania 32, Reigns nuovo campione

La trentaduesima edizione di Wrestlemania è consegnata agli archivi: Reigns diventa il nuovo campione WWE tra i fischi dell’AT&T Stadium; l’incontro Ambrose vs Lesnar delude il pubblico ma tante sorprese riescono a catalizzare gli entusiasmi della folla

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Wrestlemania, il pay-per-view più importante dell’anno della WWE, giunto alla sua trentaudesima edizione, si è svolto ieri ad Allington, vicino Dallas in Texas. Tante le sorprese: innanzitutto quella della presenza di oltre 100mila spettatori nell’AT&T Stadium, un record assoluto nel caso di un evento di wrestling, secondo solo ad un evento NBA del 2010 seguito da oltre 108mila spettatori. Tante le sorprese per questo grande evento, tanti anche i momenti deludenti e sottotono.

Il kick-off di Wrestlemania inizia alle 23.10 di domenica (ora italiana): lo stadio è ancora vuoto e per assistere al primo match si deve attendere la mezzanotte meno un quarto.

Ryback e Kalisto aprono le danze: il piccolo messicano non fatica molto per mettere al tappeto il powerhouse confermandosi campione degli Stati Uniti tra l’ovazione dei pochi presenti.

Il secondo match vede il team Total Divas vincere contro il team BAD & Blondie grazie a Brie Bella che sottomette la rivale Naomi con un’ottima presa. La gemella scalda il pubblico imitando suo marito Daniele Bryan, nel finale passerella anche per la sorella Niki. Paige e company trionfano tra l’ovazione del pubblico, benchè lo stadio non fosse ancora pieno. Dopo il match viene presentato il nuovo Women’s title.

Wrestlemania 32: Reigns nuovo campione

La trentaduesima edizione di Wrestlemania è consegnata agli archivi: Reigns diventa il nuovo campione WWE tra i fischi dell’AT&T Stadium.

Il terzo e ultimo match vede scontrarsi in una deludente battaglia i Dudley Boys contro gli Usos: in pochi minuti le leggende hardcore vengono sconfitte dai samoani i quali, tra i fischi del pubblico, eseguono una splash ciascuno su due tavoli ai danni dei fratelli Dudley.

Il kickoff è terminato e alla 1 (ora italiana) inizia il vero show: i fuochi d’artificio e l’inno americano aprono il grande evento tra le ovazioni generali.

Si parte a sorpresa con il ladder match per l’Intercontinental Championship. A sfidarsi Zayn, Ziggler, The Miz, Stardust, Sin Cara, Ryder e il campione in carica Kevin Owen. A bordo ring la telecamera inquadra anche Franchini e Posa inviati di Sky i quali salutano l’Italia. Tante le manovre mozzafiato del match: Zack Ryder esegue un elbow smash su The Miz saltando da una scala, Zayn un suicide dive passando proprio in mezzo ad una delle varie strutture in metallo, Sin Cara che esegue uno splash ai danni di Stardust che era adagiato su di una scala. Alla fine dopo un Exploder Suplex eseguito su Owens, Sami Zayn sembra essere in pole per il titolo: The Miz si scaglia però contro il wrestlere canadese e, distraendosi eccessivamente, a sua volta si fa beffare da Zack Ryder che a sorpresa diventa il nuovo campione, acclamato dal padre tra la commozione e l’incredulità del pubblico.

Jerico vs AJ Styles si scontrano nel match che dovrebbe sancire la fine della loro faida: battaglia tecnica tra i due gemelli del ring, tante le trademark move e AJ esegue persino una Styles Crush che però non gli regala la vittoria. Ad aggiudicarsi il match è Jericho grazie ad una Codebreaker eseguita al volo.

E’ arrivato il momento del titolo tag tra New Day e League of Nation. La grandiosa entrata della stable campione di coppia esalta lo stadio: grazie ad una serie di scorrettezze. però, la League si aggiudica il match con Sheamus che esegue un devastante Brogue kick su Xavier Woods. Inoltre pare che Big E si sia infortunato durante la sua Apron Spear. Barret sale infine sul ring affermando che nessun trio sarà in grado di dominare sulla League of Nations: di tutta risposta Mick Foley, Shawn Michaels e Stone Cold fanno irruzione e bastonano la stable europea. Il pubblico è in totale in delirio. I New Day salgono sul ring per ballare con il trio di leggende, ma Steve Austin non approva e colpisce Xavier. La folla è in estasi. That’s Wrestlemania.

Intanto siamo già ad uno degli incontri più attesi della serata, Brock Lesnar vs Dean Ambrose. Si combatte con le regole del no holds barred in uno street fight (schienamento ammesso ovunque). Il match si rivela però uno dei più deludenti sino a quel momento: dopo aver infierito 13 suplex ed una sola spear, ma essendo sopravvissuto alla DDT di Ambrose, Lesnar schiena il lunatic fringe dopo un match non caratterizzato dallo street fighting, ossia dal combattimento tra il pubblico o dietro le quinte.

Segue il momento degli Hall of Famer del 2016: c’è anche Sting che per l’occasione ha annunciato ufficialmente il suo ritiro.

E’ quindi finalmente giunto il momento del  triple treath match per il nuovo Women’s title. Le tre sfidanti, Charlotte (campionessa in carica), Sasha Banks e Becky Linch animano una battaglia convulsa ed emozionante, preceduta da tre maestose entrate, sulle quali spicca certamente quella della figlia di Ric Flair. Il Nature Boy incoraggia la campionessa Charlotte, ma ci sarà proprio una sua interferenza ad essere decisiva: la Flair infatti riesce a sottomettere Becky mentre papà Ric blocca Sasha fuori dal ring impedendole di intervenire. Tra i fischi del pubblico la campionessa si gode il suo momento magico.

In pochi attimi lo scenario di Wrestlemania diventa infernale: la gabbia scende sul ring. Hell in a cell. Shane Mc Mahon vs Undertaker. Se vince Shane egli diventerà nuovo general manager di Raw sancendo la fine della carriera del Taker; in caso contrario il figlio di papà perderà i suoi averi. Shane entra acclamato dallo stadio intero e porta con sé anche i figlioletti lasciandoli a bordo ring con la madre. L’ingresso del becchino è come sempre da brividi. Sembra un’esecuzione, ma Shane resiste e riesce a far stancare il blasonato avversario che ormai non sembra più quello di una volta. Undertaker esegue molte delle sue mosse caratteristiche, Shane non è da meno sfoggiando un volo che attraversa il ring colpendo il deadman con un dropkick. I due sfondano infine le inferriate e finendo fuori dalla gabbia. Sta per concretizzarsi un Wrestlemania moment: Shane vola dal tetto della gabbia su di uno sfinito Undertaker. Quest’ultimo si sposta e McMahon precipita sul tavolo dei cronisti dopo un volo di circa 10 metri. Mostruoso! Undertaker lo riporta sul ring e lo schiena. Vince the Phenom, ma Shane entra nella storia con un volo senza precedenti che probabilmente gli è costato un infortunio alla spalla.

20 superstar si sfidano ora in omaggio al grande André The Giant. Singolare la scelta di spostare questo match poco prima del main event quando fino all’anno scorso era addirittura nel pre-show. Ci si aspettano dunque molte sorprese, le quali si rivelano però un tantino deludenti: c’è la vecchia gloria DDP, l’ormai fuori forma Tatanka, Baron Corbin da NXT ma soprattutto Shaquille O’Neal, il quale è tra i primi ad essere eliminato insieme a Big Show. Scontro tra titani nel finale tra Kane e Henry: il vincitore è però Barone Corbin che elimina il favorito Kane tra gli applausi del pubblico che però sicuramente si aspettavano qualcosa in più.

Wrestlemania è agli sgoccioli: c’è tempo però per The Rock il quale fa il suo ingresso impugnando un singolare lanciafiamme. Bagno di folla per lui,giunto per una buona causa: Dwayne annuncia infatti il già citato record di pubblico, oltre 100 mila partecipanti. Irrompe la Wyatt Family: dopo un singolare botta e risposta The Rock sfida la famiglia. Toccherà a Erick Rowan sfidare il People Champ che in soli 6 secondi lo schiena umiliandolo.Tocca agli altri due salire sul ring: neanche il tempo di provarci ed arriva John Cena, rientrato da un infortunio recuperato in tempi record. Il neo duo schianta anche Strawman e si diverte con Wyatt. La folla omaggia giustamente le due leggende preparandosi al main-event.

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Reigns nuovo WWE Champion

Il main event di Wrestlemani ci ha portati all’alba: sono da poco passate le 5.  Il pubblico fischia il samoano, mentre The Game si contraddistingue, come ogni anno, per un ingresso davvero sui generis. La sfida è equilibrata e nessuno sembra prevalere sull’altro con convinzione. HHH inizia poi a prendere il sopravvento e tutti sognano il pedigree, ma l’ex Sheilds risorge con una samoan drop. Dopo un potente spear Roman si fa male alla spalla sinistra e Triple H cerca insistentemente di punzecchiarlo sull’arto dolente. Il pubblico sembra poco interessato: partono ole chants ed altri cori che sottolineano il mancato entusiasmo per quello che dovrebbe essere il piatto forte della serata. Non succedeva da Wrestlemania 20. Nell’indifferenza però Triple H ormai soffre, Stephanie se ne accorge e inizia a giocar sporco, ma Roman la schianta con una spear dopo che la donna era salita sul ring. The King of  Kings tira fuori il martello per farsi squalificare e conservare così il titolo, ma Reigns lo stende con un doppio power punch e l’ennesima spear. Schienamento, 1-2-3 e vittoria. Roman è il nuovo campione del mondo WWE tra i fischi del pubblico ed un festeggiamento che è parso manchevole dei soliti coriandoli.

Uno show spettacolare con qualche match deludente, su tutti quello di Lesnar, per una notte infinita, durata davvero 7 ore. Wrestlemania 32 entra quindi nella storia come il più lungo nella storia della federazione. Ed anche questo ci piace, anche questo ci sorprende: that’s Wrestlemania, the Grandest stage of them all!

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