27 Aprile 2018 - 11:36

Youtopia: il film con Matilda de Angelis. La recensione di Zon.it

E’ Youtopia il nuovo film di Berardo Carboni, conosciuto circa 10 anni fa per “Shooting Silvio”, con Matilda De Angelis, nuova stella del cinema italiano

La domanda da porsi per parlare di Youtopia è: fino a che punto può arrivare la disperazione umana? I personaggi sono Matilde, una 18enne che non accetta la sua vita e vive in una condizione economica ristretta con la nonna e la madre Laura; quest’ultima, 44 anni,insoddisfatta, senza lavoro e senza soldi, cerca di andare avanti con la pensione della madre anziana e malata. Poi c’è Ernesto, farmacista sessantenne che ha una famiglia apparentemente modello, ma che è alla ricerca di sempre più forti emozioni, come il sesso a pagamento. Le storie di questi personaggi vengono seguite quasi separatamente, ma pian piano iniziano ad intrecciarsi sempre di più fino al momento finale. E’ qui che la disperazione raggiunge il suo momento più alto e ci mette di fronte in maniera violenta i loro demoni interiori.

La dualità del web e i personaggi

Il film a tratti “feroce“, a tratti tenero ruota attorno alla dualità e al volto e al corpo della giovane protagonista. Matilde ha 18 anni e fa una vita che non le piace. Diplomata da poco, vorrebbe solo andare all’università, ma si trova “intrappolata all’inferno” (come lei stessa si definisce). L’unico modo per evadere da questa cruda realtà è un videogioco, dal nome “Landing”, dove si trasforma in un avatar, che libera mondi dai mostri insieme al compagno Hiro; qui riesce a vivere emozioni vere, reali nonostante sia solo un’“utopia”. Ma il web non è solo il modo in cui Matilde evade: è proprio qui che è costretta a spogliarsi davanti alla webcam e in un secondo momento a mettere all’asta la propria verginità per guadagnare soldi e aiutare la madre. La loro situazione economica diventa sempre più grave: rischiano di perdere la casa per un pignoramento.

Anche Ernesto è sempre sul web, perennemente desideroso di trovare una donna che soddisfi le sue voglie. Alla vista dell’annuncio di Matilde, la sua irrequietezza cresce sempre di più e decide di prendere parte all’asta. Alla perfezione apparente della sua famiglia si contrappone una vita perversa, dominata solo dal desiderio, anche in questo caso, di evasione.

Laura invece è una madre che non riesce a trovare lavoro ed è costretta ad accettare quello della figlia; trova un piccolo rifugio nell’alcol. La sua condizione psichica così fragile, sull’orlo di una crisi continua, viene messa a dura prova: nessuna madre vorrebbe che la propria figlia venisse “violentata” dal web in questo modo e che butti via al miglior offerente una cosa così importante.

Le tematiche principali

Il film riesce così a trattare con un’andatura lenta e con toni ben mescolati diverse tematiche, diventando molto attuale. Si affrontano la crisi economica, con cui una buona fetta di italiani fa i conti ogni giorno e i problemi adolescenziali di una giovane che cerca di essere una donna forte, ma in realtà è “cresciuta con le sirene” (“I grow up with mermaids” è una frase scritta su una delle t-shirt di Matilde nel film); in fondo è ancora una ragazzina, cresciuta in un mondo di favole e fiabe, che si ritrova catapultata nella parte peggiore del mondo senza volerlo. A questo si aggiunge anche l’insoddisfazione di Ernesto, di chi ha tutto ma vuole sempre di più. Questo desiderio però è legato anche ad un’altra importante tematica: quella della mercificazione del corpo femminile, che fa capolino fin dalle prime scene.

Le interpretazioni

Il cast diretto da Carboni si è presentato preciso e impeccabile. La protagonista è interpretata dalla giovane Matilda De Angelis, che tutti abbiamo potuto conoscere su grande e piccolo schermo in  “Veloce come il Vento” e nella fiction Rai “Tutto può succedere”. La De Angelis sta dimostrando film dopo film, personaggio dopo personaggio, un talento sempre più grande che fa subito breccia al cuore dello spettatore, che invade e fa sua la scena con un coinvolgimento fisico, ma sopratutto emotivo. Per interpretare Matilde, la giovane attrice ha dichiarato di essersi messa a nudo, ma con molte difficoltà e che la prima lettura della sceneggiatura l’ha commossa, come se avesse smosso qualcosa dentro di lei.

Laura è invece interpretata da Donatella Finocchiaro; la donna ha mostrato con estrema delicatezza la reazione di una madre, che, disperata, è costretta ad accettare una situazione così spiacevole. Tra pianti, bevute e attacchi di panico i demoni di Laura crescono in maniera vertiginosa, lasciando spazio anche a scene quasi patetiche o estremamente drammatiche.

Ernesto è infine interpretato da Alessandro Haber; il suo personaggio doveva e ha dato l’idea di un animo tormentato dal desiderio e dalla perversione. Ernesto vive con la moglie, una donna molto scaltra che conosce il “vizio” del marito e in qualche modo ci convive senza darlo a vedere. Dietro la figura del padre di famiglia e dell’onesto lavoratore, scena dopo scena, grazie al talento di Haber, scoviamo un’insoddisfazione sempre più crescente.

Qualche cenno tecnico

Youtopia si presenta al pubblico con una fotografia adatta ad ogni circostanza e una colonna sonora composta per lo più da suoni di scena. Le musiche originali sono state composte da Plaid e Mara Carlyle; Plaid è un duo, mentre Mara Carlyle è una cantautrice inglese. Dialoghi pochi ed essenziali.

Il film è stato vietato ai minori di 14 anni, ma secondo l’attrice Matilda De Angelis, dovrebbe essere mostrato alle nuove generazioni che sono sempre più legate al web. Il mondo virtuale deve essere presentato a tutti soprattutto per i suoi lati negativi, proprio come viene mostrato nel film. La protagonista, proprio perché legata al web in modo negativo, si sente in trappola, come in una bolla da cui ormai è difficile uscire: significativa è la scena in cui mettendosi a letto, inspira come a trovarsi sott’acqua e piange. E’ questo il pericolo di internet, il cui peso può diventare eccessivo e senza apparente via d’uscita.

Youtopia è drammatico, reale e a tratti agghiacciante. Lo spettatore si ritrova catapultato in trappola con Matilde, vivendo le sue ansie e le sue paure. Film consigliatissimo a tutti.

 

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