24 Aprile: la data di commemorazione del primo genocidio moderno
Il genocidio armeno fu perpetrato dall’impero ottomano ai danni degli armeni: si conta circa un milione e mezzo di morti. La storia
Con il termine genocidio armeno si indicano tutte le deportazioni ed eliminazioni perpetrate dall’impero ottomano ai danni degli armeni tra il 1915 e il 1916. Si contano circa un milione e mezzo di morti, la cui memoria viene onorata il 24 Aprile di ogni anno.
La storia
Prima della Grande Guerra, l’impero ottomano vedeva al potere il cosiddetto Governo dei Giovani Turchi i quali, temendo che gli armeni potessero allearsi con i russi che erano loro nemici, protrassero una campagna di stermini, che nel solo 1909 e nella sola regione della Clicia, portarono a circa 30.000 vittime.
Gli armeni avevano dalla loro i russi (che cominciarono a reclutare nel loro esercito quelli che avevano militato tra le fila dell’Impero ottomano) e i francesi che armarono gli armeni affinchè si ribellassero al nascente potere repubblicano.
Il precedente
Ma nella storia armena c’è un altro genocidio, questa volta risalente agli anni 1890-94: gli armeni, nella loro lotta per l’indipendenza dall’Impero Ottomano erano sostenuti dai russi che volevano accaparrarsi Costantinopoli.
Il governo centrale instillò nei curdi, anche loro abitanti dell’armenia storica, sentimenti di odio anti-armeno che portarono ad una serie di oppressioni in risposta delle quali il popolo armeno scatenò una rivolta. Sedata, quest’ultima, dall’esercito ottomano, sostenuto da milizie curde irregolari, che sterminò migliaia di armeni bruciandone i villaggi (1890)
Due anni dopo, un pogrom anti-armeno da parte dei turchi ottomani, in risposta all’occupazione della Banca centrale di Istanbul da parte di un gruppo di rivoluzionari, portò allo sterminio di ulteriori 50.000 armeni.
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