23 Agosto 2021 - 17:26

5 anni fa il terremoto che devastò Amatrice, Accumuli e Arquata del Tronto

Amatrice

Alle ore 3:36 inizieranno le celebrazioni per ricordare le numerose vittime del terremoto di Amatrice. Presente anche il Premier Draghi

Alle ore 3:36 del 24 agosto del 2016 una terribile scossa di terremoto colpì l’area compresa tra i comuni di Amatrice, Accumuli (Rieti) ed Arquata del Tronto (Ascoli Piceno). Il terremoto di magnitudo 6 devastò i comuni tra il Lazio e le Marche e la frazione di Arquata, Pescara del Tronto, venne completamente rasa al suolo.

Il terremoto provocò 299 vittime, di cui 237 appartenenti al comune di Amatrice, 51 ad Arquata (quasi tutte in realtà a Pescara del Tronto) ed 11 ad Accumuli. Si trattava del periodo di vacanze, in cui molte persone erano ritornate nelle seconde case e c’erano molti visitatori in zona. Nella stessa notte un’ulteriore scossa di terremoto colpì l’Umbria ed l’Abruzzo con una scossa di 5.4 nell’area di Norcia.

A partire da questa notte inizieranno le celebrazioni per ricordare le vittime del terremoto di Amatrice ed esse si concluderanno l’indomani mattina con la Santa Messa celebrata dal Vescovo di Rieti presso il campo di calcio “Paride Tilesi”. Alla cerimonia, al cui termine verranno ricordati tutti i nomi delle vittime e consegnate dei lumini ai partecipanti da poter accendere privatamente, parteciperà anche il Capo del Governo Mario Draghi.

A causa della situazione sanitaria, non sarà possibile svolgere la fiaccolata, mentre l’accesso al campo e al monumento dedicato alle vittime del terremoto verrà regolamentato per evitare assembramenti.

Purtroppo quella non fu l’unica terribile scossa che interessò l’area. Ad ottobre dello stesso anno, esattamente il 26, una scossa di terremoto 5.4 delle 19:11 e poi 5.9 delle 21:18 della scala Richter interessò l’area di Visso, Ussita e Castelsantangelo sul Nera in provincia di Macerata. Le scosse furono molto forti ed avvertite fino in Austria e sulla costa balcanica. Il Campanile di Camerino crollò abbattendosi su una casa in quel momento vuota.

Un’ulteriore movimento tellurico alle 7:40 del 30 ottobre tra le più forti degli ultimi 30 anni, di grado 6.5 della scala Richter, si verificò nell’area di Norcia.