San Giuseppe: qual è il significato dei tradizionali falò del 19 marzo?
San Giuseppe, qual è il significato dei falò tradizionali del 19 marzo e quali sono le regioni che festeggiano così la ricorrenza?
Oggi, 19 marzo in molte regioni d’Italia si festeggia anche San Giuseppe con l’allestimento di particolari falò dal particolare significato.
Prima di parlare dei falò, capiamo che significato ha il fuoco. Quest’ultimo ha una doppia valenza simbolica: rappresenta da un lato la distruzione di tutto quello che angoscia la società e dall’altro la rigenerazione per eccellenza. E’ visto come portatore di crescita e benessere per persone e animali. Inoltre da sempre è anche il simbolo del passaggio tra inverno e primavera.
Il falò segna dunque l’inizio della nuova stagione e omaggia il santo. L’usanza interessa in particolare la Puglia e le città di Alberona, Mattinata, Monte Sant’Angelo, Casalvecchio di Puglia, Troia, Locorotondo, Monopoli, Turi, Palese, Lizzano, Mottola, San Marzano, Bovino, Faeto, Serracapriola, Santeramo in Colle.
Altri falò sono accesi anche nella Val di Trebbia. Durante il rito viene bruciato un fantoccio, “la vecchia”, che simboleggia proprio l’inverno che se ne va. Falò molto particolare anche quello di Bobbio, in cui si fondono il rito religioso e il rito pagano per scacciare le tenebre.
Diversi falò vengono accesi anche in Lazio e in Calabria.
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