2 Gennaio 2020 - 12:44

18 Regali, la storia vera di Elisa Girotto diventa un film

18 Regali Elisa Girotto

E’ al cinema da oggi con Vision Distribution, “18 Regali” film di Francesco Amato ispirato alla storia vera di Elisa Girotto: l’amore di una madre supera anche la morte

Diventa un film (per la regia di Francesco Amato) la commovente storia di Elisa Girotto, una mamma trevigiana che, malata di cancro al seno, decide di lasciare alla sua bambina di appena un anno e mezzo un regalo per ogni compleanno fino al compimento della maggiore età, per ricordarle (e ricordarci) che ci sono legami, come quello tra una madre e i propri figli, che neppure la morte può pensare di scalfire: “18 Regali” arriva al cinema oggi, 2 Gennaio 2020; nel cast, Vittoria Puccini, Benedetta Porcaroli ed Edoardo Leo.

La storia dietro il film

Il 21 Agosto 2016 doveva essere per Elisa e suo marito Alessio il giorno più bello della loro vita, invece una spada di Damocle, una scadenza, comincia a gravare impietosa sulla loro serenità, cercata, sudata, conquistata in tutta la sua luminosa completezza con la nascita di Anna.

Ad Elisa, nel giorno in cui ha guardato per la prima volta negli occhi sua figlia e tutto le è sembrato possibile, viene diagnosticato un carcinoma triplo negativo al seno, tumore della mammella di rara aggressività.

Per lei e per il marito Alessio comincia il calvario, che li porterà di ospedale in ospedale (da Padova a Milano, fino a Genova). Neppure la chemioterapia e quattro operazioni sono riuscite ad arginare la forza metastatica del carcinoma, che ha iniziato a diffondersi anche ai polmoni e al fegato. Ma allora Elisa, da sempre abituata a battagliare con la vita, non si è lasciata andare, anzi ha deciso di fare qualcosa per lasciare una traccia del suo passaggio su questa terra.

Così, computer alla mano, ha iniziato a frequentare un gruppo di mamme su Facebook, chiedendo loro consigli sui regali da fare a sua figlia, uno per ogni compleanno fino al compimento della maggiore età. Una delle mamme racconta al Secolo XIX:

Non dimentichero’ mai quel pomeriggio, in ufficio, quando sul gruppo apparve il messaggio di elisa. Chiedeva consiglio, perche’ non era sicura di scegliere i regali giusti per sua figlia da una certa eta’ in su

Nel frattempo, Elisa Girotto e il suo compagno Alessio Vincenzotto decidono di sposarsi in tutta fretta, al culmine di un amore maturo, nato quasi per caso grazie all’intercessione di due amici comini: “All’inizio non mi sopportava. Poi ha deciso di darmi un’occasione”, raccontava Vincenzotto al Corriere, ricordando poi come la moglie lo abbia investito di un’importantissima missione:

Mi disse di portarla sempre con me, anche agli aperitivi,  di farla viaggiare, farle vedere il mondo

E’ forse per questo, perchè Anna scoprisse il mondo come ha fatto lei (che è stata in Australia e Messico), che tra i 18 regali che Elisa ha deciso di fare alla sua bambina, che diventerà donna nel segno dell’ assenza più acuta presenza della madrec’è anche un mappamondo.

Ancora Vincenzotto: “I regali li acquistava online, il corriere bussava un giorno sì ed uno no. Nei pacchi c’erano vestiti per tutte le età, bambole, giochi didattici. E quando io chiesi ad Elisa chi li mandasse, lei mi disse che erano per Anna, che io avrei dovuto impacchettarli e darglieli al momento giusto“.

Elisa Girotto, una carriera folgorante dagli studi in Ragioneria alla direzione di una filiale bancaria Friuladria, è morta il 27 Agosto 2017 alla Casa dei Gelsi di Treviso, l’hospice dell’Advar che accompagna i malati terminali nei loro ultimi giorni di vita.

Il suo ultimo pensiero è stato per Anna, di lei rimane il sorriso che neppure la malattia era riuscita a spegnere del tutto. E siamo sicuri lo dicesse spesso anche a sua figlia: “Sorridi, sorridi sempre. Perchè un sorriso fa bene a chi lo dona e a chi lo riceve”.

Il film

Il film “18 Regali”, rifugge ogni intento cronachistico (non racconta cosa è successo ad Elisa) ma in qualche modo ne ripercorre la storia e l’esempio attraverso gli occhi di sua figlia Anna (Benedetta Porcaroli) che, quasi diciottenne, è stufa di dover ricevere ogni anno dei regali da una persona che non ha mai conosciuto, e logorata dall’impossibilità di elaborare il lutto.

Ma il rapporto madre-figlia va oltre ogni tempo ed ogni distanza, ed è da questo assunto che Amato parte per disegnare un rapporto madre-figlia che, sebbene in absentiavibra di tutta la sua amorevole conflittualità: Anna dovrebbe aprire l’ultimo regalo della madre, ma fuggendo dalla festa organizzata dal padre (Edoardo Leo) per il suo diciottesimo compleanno, ha un incidente e il giorno dopo si risveglia con accanto la madre.

“La possibilità di fare incontrare, attraverso la magia del cinema due donne che si sono viste pochissimo, mi è sembrata una chiave originale per affrontare la storia” ha detto Vittoria Puccini, che nel film è Elisa Girotto“La storia l’ho conosciuta, come tutti, attraverso i giornali. Poi ho letto la sceneggiatura e mi ha molto commossa”. 

Il marito di Elisa, Alessio Vincenzotto, ha collaborato alla sceneggiatura di “18 Regali”. Racconta Benedetta Porcaroli a Il Tempo:

Alessio ci ha fatto entrare per due giorni nella sua casa, aprendo le porte piu’ intime del suo dolore, e questo ci ha aiutato ad entrare emotivamente nel progetto. abbiamo anche conosciuto la piccola Anna (che oggi ha tre anni, ndr.)

Infine, ancora la Puccini:

“Quello che mi ha colpito di Elisa è stata la sua concretezza, il suo straordinario e sconvolgente senso di maternità, lei che la maternità non l’ha potuta vivere”