Arabia Saudita lancia la coalizione islamica
L’Arabia Saudita, su pressioni internazionali, lancia un’alleanza militare islamica, con capitale a Riad
[ads1] La coalizione sarà formata da 34 paesi, fra i quali Egitto, Malaysia e Pakistan, e il cui l’obiettivo sarà la lotta al terrorismo, non soltanto islamico. La costituzione di questo asse sembra essere frutto delle pressioni USA sui paesi arabi, per una reazione più efficace contro lo Stato Islamico. Lo stato arabico e gli altri paesi del golfo sono schierati con la coalizione a guida statunitense e agiranno anche per motivazioni di credibilità politica, viste le polemiche per l’inattività ricevute dai paesi occidentali.
In realtà, l’Arabia Saudita e i paesi che gravitano nel suo schieramento non riservano un atteggiamento molto diverso dalle potenze dell’asse atlantico, dal momento che queste ultime hanno intenzioni ambigue, se non di ostilità, quanto alla collaborazione con la Siria e la Russia di Vladimir Putin. Com’è risaputo, aleggia un clima di tensione tra la Turchia e lo stato russo, soprattutto nel Mar Nero, per cui, a seguito della provocazione turca, le sanzioni del Cremlino continueranno a essere valide per molto tempo.
Sempre sul fronte arabo, è sempre più forte la necessità dei paesi islamici nel riorganizzarsi affinché vi sia “la risposta migliore a chi cerca di associare il terrore e l’Islam” afferma il primo ministro turco Ahmet Davutoglu, come spesso avviene in Europa, dove, ultimamente, le minoranze musulmane sono oggetto di discriminazione. [ads2]
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