Rivoluzione nel “Paese dei Balocchi”: Mattel e Hasbro si uniscono?
Due delle più grandi industrie di giocattoli, la Mattel e la Hasbro, sarebbero vicine ad un accordo che pacificherebbe i conti di entrambe
Sono le Romeo e Giulietta del mondo dei giocattoli ma il loro matrimonio promette, se non altro, meno spargimenti di sangue e più assegni a sei zeri. La Hasbro, famosa per il gioco da tavolo ormai cult Monopoly, avrebbe fatto un’offerta per acquistare la Mattel, a cui si deve, tra le altre cose, l’approdo nelle camerette delle bambine di tutto il mondo dell’iconica Barbie.
L’indiscrezione è stata lanciata dal WallStreet Journal, con una tempistica da manuale, proprio nel giorno in cui si celebra la Giornata dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza.
Hasbro vuole la Mattel: le ragioni
Non si conoscono i dettagli della possibile partnership, quel che è certo è che alla base dell’acquisizione ci sarebbero motivi spiccatamente economici: pare infatti, che nell’ultimo anno le quotazioni della Mattel siano scese del 47 % circa. Un’emorragia di capitali a cui nemmeno la nomina di un nuovo amministratore delegato, Marco Georgiadis, che ha subito messo in campo strategie atte a far fronte al fallimento della Toys R’ Us che si occupava della distribuzione e della produzione dei giocattoli, ha saputo o potuto porre un freno.
Di contro, l’azienda concorrente, Hasbro, è riuscita a chiudere con il segno più il fatturato annuale, anche grazie alla spinta innegabile del cinema, che ha lanciato nuovi eroi e principesse di plastica, tra cui quelle legate all’universo Frozen
Mattel e Hasbro si uniscono: ecco perché “questo matrimonio s’ha da fare”
Nonostante tra le due aziende sia la Mattel quella ad aver più bisogno di questa partnership, secondo gli analisti un tale scenario, che immetterebbe sul mercato un solo grande colosso per la produzione di giocattoli, farebbe bene ad entrambe le aziende.
Ne sono testimoni le borse: subito dopo l’annuncio di questa possibile trattativa, infatti, i due titoli hanno fatto registrare un’impennata delle loro quotazioni in borsa: la Marvel vola fino a segnare un 23 %. Più cauta la Hasbro, che comunque guadagna un non trascurabile 4 %.
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