Alessandro Gassman contro il party dei vicini: ecco cosa ha fatto
Alessandro Gassman fa infiammare la polemica sui social. Enrico Ruggeri: “Nostalgia della Stasi”. Nicola Porro: “Ci mancavano i delatori vip”
Divide i social la scelta di Alessandro Gassman.
L’attore romano condivide con i suoi follower di Twitter la decisione di segnalare alla Polizia i vicini di casa per un assembramento in barba alle disposizioni anti Covid. Il figlio del grande Vittorio Gassman cinguetta qualche giorno fa: “Sai quelle cose di condominio quando senti in casa del tuo vicino inequivocabilmente il frastuono di un party con decine di ragazzi? Hai due possibilità: chiamare la polizia e rovinarti i rapporti con il vicino, ignorare e sopportare, scendere e suonare“.
Piovono le critiche
“Ci mancavano pure i delatori vip“, commenta con sarcasmo Nicola Porro, presentatore di Quarta repubblica. “Grande attore e regista… con un po’ di nostalgia per i tempi andati della Germania Est...”, interviene Ruggeri. Si mette in moto la macchina delle critiche: “Siamo in un Paese in cui si invidia il successo e si ammira la furbizia. Devastante“; “Fai il ganzo perché come vicino avrai qualcuno come te, ti vorrei vedere con quello che non ha nulla da perdere, te ne staresti buono e zitto“.
Gassman risponde a tutte le opinioni contrarie con tono gentile ma deciso. Queste le sue parole: “Dire quello che si pensa e chiedere il rispetto delle regole, dopo quasi un anno e mezzo di pandemia, viene da una parte consistente vissuto con reazioni di violenza, insulti e minacce. Grazie a chi, anche se in disaccordo, ha voglia di confrontarsi“.
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