25 Novembre 2016 - 12:07

Alla Ricerca di Nemo: un viaggio oceanico

‘Alla Ricerca di Nemo’ è il primo film d’animazione Pixar a vincere l’Oscar come migliore film d’animazione (2004). Un premio doveroso per una delle pellicole di maggior successo nel campo animato. La storia del viaggio di un padre alla ricerca del figlio perduto. Il ritrovamento non solo della famiglia, ma della propria identità

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Partiamo da un presupposto fondamentale, l’Oscar come miglior film d’animazione non è tanto scontato come sembra. Non crediate che le favolette Disney o le grandi tecniche in CGI bastino per la vittoria. Il miglior film d’animazione deve affrontare una concorrenza molto sottovalutata. Il mondo dell’animazione giapponese, ad esempio, è sempre un degno ‘avversario’ anche oggi. La Pixar, questo l’ha capito subito, e con ‘Finding Nemo’ è partita una serie di successi che ad oggi, vanta 8 migliori film d’animazione.

Come già visto nella saga di Toy Story, la Pixar ha un debole per i cosiddetti Road Movie. Nemo, probabilmente, lo è per eccellenza. Nemo è un piccolo pesce pagliaccio, figlio di Marlin, che è il classico padre ultra protettivo, anche a causa della morte della madre e dei suoi piccoli, escluso Nemo. A scuola appena avviata, Nemo avrà un dibattito col padre e per un capriccio si imbatterà nel cosiddetto “profondo blu”, al di fuori della barriera corallina in cui si limitano a vivere tutti i pesci di “piccola portata”.

Nemo verrà catturato da due subacquei. E per la prima volta in un film Pixar, saranno caratterizzati sia gli animali che gli essere umani. A differenza degli altri titoli, dunque, non esisterà solo il mondo narrato (quello dei pesci), ma anche quello che tutti noi conosciamo (Nemo infatti finirà nell’acquario di un dentista della città di Sydney). Marlin partirà alla sua ricerca in uno dei viaggi più epici della storia animata, alla ricerca dell’amato figlio perduto. Nemo invece, conoscerà gli altri pesci dell’acquario del dentista, con i quali programmerà una via di fuga.

Ma dietro un semplice Road Movie, la pellicola ci regalerà tantissime emozioni. Il viaggio di Marlin sarà una sorta di gioco a tappe, con nemici ed avversità pronti ad ogni step che separa lui dal figlio perduto. Incontrerà Dory, uno dei personaggi più amati nella storia Disney Pixar, grazie alla sua simpatia e stravaganza.

Pian piano Marlin affronterà tutte le sue paure: il profondo blu, gli squali, le meduse, le balene, gli imprevisti. Un padre monotono che si ritroverà di fronte a sfide in cui il più grande avversario sarà lui stesso.

Marlin racconta la storia di Nemo.

Marlin racconta la storia di Nemo.

Nemo, invece, farà i conti col concetto di libertà, per evitare di finire in regalo a Darla, la nipote del dentista, nota per la sua poca accortezza da bambina. Insieme a Branchia e gli altri pesci dell’acquario, cercherà in tutti i modi una via di fuga. Tramite gli insegnamenti di questi ultimi capirà soprattutto il valore della libertà. Un acquario visto come gabbia, come prigione, lontano dall’acqua vera.

Infatti dietro il lato comico dei personaggi, si può notare una certa spossatezza data la mancata vita in libertà.

Cresce dunque, anche a livello tecnico, la qualità della Pixar. Presenti numerosi Easter Egg come il pupazzo di Buzz (Toy Story) ed il fumetto Gli Incredibili (il prossimo film d’animazione Pixar, uscito un anno dopo).

Un road movie che insegna quanto un viaggio possa cambiarci. Farsi insegnare qualcosa dalle tartarughe, scoprire la personalità di creature diverse da quelle già conosciute. Un bagaglio culturale che cresce, al di là della meta. Un viaggio oceanico di un padre che riabbraccia il figlio, ed un viaggio oceanico di due personaggi che crescono.

Perché le opportunità sono immense, e più se ne cogliono, più l’oceano è ricco di gocce che lo rendono più bello.

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