21 Settembre 2017 - 11:50

Barcellona, Guardia Civil assediata dai manifestanti catalani

Barcellona Catalogna

Tensione altissima a Barcellona. Migliaia di persone nella notte hanno manifestato nelle strade. Assediata la sede del ministero catalano per l’economia. L’intervento dei Mossos d’Esquadra ha permesso agli agenti di lasciare l’ufficio

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È sempre più tesa la situazione a Barcellona. Dopo l’arresto, avvenuto ieri, di 14 esponenti del governo catalano, fra i quali due stretti collaboratori del vicepresidente catalano Junqueras, e il sequestro di milioni di schede elettorali del referendum sull’autonomia, migliaia di persone nella notte sono scese in piazza per manifestare in difesa delle istituzioni.

Hanno circondato per ore le strade di Barcellona, tra cui la Rambla, arrivando all’ingresso del ministero per l’economia Generalitat, il governo catalano. I manifestanti hanno bloccato l’accesso del ministero dove al suo interno erano presenti gli agenti della Guardia Civil per una perquisizione degli uffici. Sono stati i Mossos d’Esquadra, la polizia catalana, a salvare i colleghi della polizia nazionale rimasti intrappolati, aprendo un varco che ha permesso di farli uscire in maniera sicura.

Sono stati lanciati anche oggetti contro i Mossos e sono state danneggiate tre auto della Guardia Civil parcheggiate nelle vicinanze. L’operazione è durata diverse ore e molte persone sono rimaste ferite a seguito degli scontri. Intorno all’una e trenta gli agenti sono riusciti ad allontanare i manifestanti e alcuni funzionari rimasti bloccati all’interno dell’edificio.

Il governo spagnolo “ha oltrepassato la linea rossa” e “si è convertito in una vergogna antidemocratica” ha dichiarato il presidente della Generalitat di Catalogna, Carles Puigdemont, in una dichiarazione alla stampa, confermando che il 1 ottobre il referendum sull’ indipendenza catalana si farà e chiamando i cittadini catalani a “dare una risposta ferma, con un atteggiamento civile e pacifico.”
Il premier spagnolo Mariano Rajoy davanti al Congresso dei deputati in seguito al blitz della Guardia civil contro il governo catalano ha dichiarato che la risposta alla sfida indipendentista di Barcellona “non può essere diversa da quella decisa. A nessuno piace questa situazione, e a me neppure” ha aggiunto, chiedendo ai secessionisti di fare un passo indietro e di rispettare la Costituzione.
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