La nuova battaglia della Lega: l’abolizione dell’aborto
Per Simone Pillon, senatore della Lega, la legge sull’aborto va modificata. Intanto, si deve applicare la prima parte della 194
La nuova battaglia della Lega è presto identificata. Il partito di Matteo Salvini, contrario alla “pillola del giorno dopo”, vuole abolire la legge sull’aborto. Le parole del senatore del Carroccio, Simone Pillon, annunciano la possibilità di eliminare il procedimento e non renderlo più volontario.
“Ci arriveremo, come è successo in Argentina. Oggi non ci sono le condizioni per cambiare la legge 194 sull’aborto. Ci sono le condizioni per applicare la prima parte della 194. Occorre aiutare le donne che vogliono abortire perché si trovano in difficoltà economiche e sociali. Le politiche che il ministro Fontana intende fare, con importanti aiuti alle famiglie, vanno in questa direzione. Dobbiamo sostenere la maternità altrimenti nel 2050 ci estinguiamo come italiani.” ha dichiarato Pillon.
Il senatore, poi, si appella al costo e al riutilizzo delle risorse: “Le risorse ci sono, ma occorre spostare i soldi che vanno alle lobby, alle banche. Sa quante donne avrebbero potuto mettere al mondo dei figli con i soldi che il PD ha regalato a Monte Paschi di Siena? Capisco la Bonino che persegue scientificamente l’individualismo anti-umano, non a caso lei è finanziata da Soros. Altri magari sono in buona fede ma non si rendono conto delle conseguenze delle loro posizioni.”
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