16 Gennaio 2021 - 12:07

Bersani sorprende tutti nel programma della Mannoia: “sono depresso”

Samuele Bersani e Fiorella Mannoia

Tanti gli ospiti presenti a “La musica che gira intorno” di Fiorella Mannoia. Tra questi anche Samuele Bersani che canta Giudizi Universali

Grande successo per la prima puntata della “La Musica che gira intorno” dove sono stati presenti Samuele Bersani, Gigi D’alessio, Ambra Angiolini, Achille Lauro e Marco Mengoni. Il programma condotto da Fiorella Mannoia è stato un successo e ha riportato la musica nelle case degli italiani dopo un anno di pandemia in cui sono vietati concerti e rappresentazioni musicali dal vivo.

E proprio in merito alla pandemia e a tutto quello che sta accandendo nel mondo e nel mondo musicale che le parole di Samuele Bersani fanno riflettere. Dopo aver duettato con Fiorella Mannoia sulle note della canzone Giudizi Universali, il cantautore ha espresso un parere per nulla fraintendibile.

Samuele Bersani alla fine della sua performance ha esclamato di augurarsi una fine dell’incubo da coronavirus. “Spero finisca tutto presto e che torniamo a stare su. Io oggi a chi mi chiede come sto gli rispondo che sono depresso e chi risponde che sta bene secondo me è un bugiardo”.

La canzone cantata ieri da Samuele Bersani e Fiorella Mannoia è sempre attuale e super emozionante. Si intitola Giudizi Universali ed è una canzone capace di emozionare e rimane ancora oggi nel cuore di tutti.

Il Testo di Giudizi Universali

Troppo cerebrale per capire che si può star bene senza complicare il pane
Ci si spalma sopra un bel giretto di parole vuote ma doppiate
Mangiati le bolle di sapone intorno al mondo e quando dormo taglia bene l’aquilone
Togli la ragione e lasciami sognare, lasciami sognare in pace

Liberi com’eravamo ieri, dei centimetri di libri sotto I piedi
Per tirare la maniglia della porta e andare fuori
Come Mastroianni anni fa
Come la voce guida la pubblicità
Ci sono stati dei momenti intensi ma li ho persi già

Troppo cerebrale per capire che si può star bene senza calpestare il cuore
Ci si passa sopra almeno due o tre volte I piedi come sulle aiuole
Leviamo via il tappeto e poi mettiamoci dei pattini per scivolare meglio sopra l’odio
Torre di controllo, aiuto, sto finendo l’aria dentro al serbatoio

Potrei ma non voglio fidarmi di te
Io non ti conosco e in fondo non c’è
In quello che dici qualcosa che pensi
Sei solo la copia di mille riassunti
Leggera, leggera si bagna la fiamma
Rimane la cera e non ci sei più

Vuoti di memoria, non c’è posto per tenere insieme tutte le puntate di una storia
Piccolissimo particolare, ti ho perduto senza cattiveria
Mangiati le bolle di sapone intorno al mondo e quando dormo taglia bene l’aquilone
Togli la ragione e lasciami sognare, lasciami sognare in pace

Libero com’ero stato ieri ho dei centimetri di cielo sotto ai piedi
Adesso tiro la maniglia della porta e vado fuori
Come Mastroianni anni fa, sono una nuvola, fra poco pioverà
E non c’è niente che mi sposta o vento che mi sposterà

Potrei ma non voglio fidarmi di te
Io non ti conosco e in fondo non c’è
In quello che dici qualcosa che pensi
Sei solo la copia di mille riassunti
Leggera, leggera si bagna la fiamma
Rimane la cera e non ci sei più, non ci sei più, non ci sei e non ci sei