Cassa integrazione, l’INPS annuncia: “Bonifico in viaggio”
La cassa integrazione sta facendo tribolare tantissimi lavoratori. Alcune Regioni aspettano ancora il pagamento di Marzo. Ecco le situazioni più disastrose
Una spina nel fianco tra le misure di sostegno adottate dal Governo. La cassa integrazione si conferma una vera e propria magagna a causa della crisi legata al Coronavirus che ha piegato in due l’economia non solo dell’Italia. A pochi giorni dalla fine di Maggio, l’INPS sta completando il pagamento del bonus dei 600 € relativo al mese di Aprile, riservato ai titolari di partita Iva e lavoratori autonomi. Questi ultimi hanno già ricevuto la seconda indennità dopo quella di Marzo, mentre la situazione è ben diversa per quanto attendono la cassa integrazione.
Infatti, tantissimi stanno ancora aspettando il primo bonifico riferito al mese di Marzo. L’aggiornamento pubblicato dall’INPS venerdì scorso dice che le domande pervenute sono 396.000. Di queste, 165.000 risultano essere con pagamento a conguaglio e 231.000 con pagamento diretto e alla data del 21 Maggio ne sono state autorizzate 369.000. Per quanto riguarda le domande di assegno ordinario, quelle inviate ai Fondi sono 170.477 per un totale di 2,5 milioni di potenziali beneficiari. Per quanto riguarda la cassa integrazione in deroga, invece, vi è una lentezza generale legata alla burocrazia che rende più complicato l’intero meccanismo.
In pole position, tra le Regioni, vi è la Valle D’Aosta, dove i soldi stanno arrivando più rapidamente che altrove. Subito dopo viene l’Umbria, seguita a poca distanza da Basilicata e Calabria. Successivamente Veneto e Marche, mentre Lazio e Molise guadagnano l’ex equo con il 45%, tallonati da Sicilia e Campania con il 43% e il 42% e a poca distanza troviamo la Toscana con il 40%. La situazione in Friuli, Lombardia e Piemonte è invece drammatica.
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