Chiude House of Cards ma Netflix pensa già ad uno spin-off
La serie “House of Cards” si concluderà con la sesta stagione, ma Netflix e Media Rights Capital pensano già ad uno spin-off che potrebbe vedere coinvolto, in un ruolo di primo piano, Michael Kelly
La sesta stagione di House of Cards sarà l’ultima. Lo hanno annunciato, in un comunicato congiunto, Netflix, distributore internazionale della serie, e Media Rights Capital.
Il verdetto è arrivato a margine dello scandalo di pedofilia che ha visto coinvolto il protagonista della serie cult, Kevin Spacey ma, non ha nulla a che vedere con le faccende personali dell’attore.
L’idea di mettere fine ai giochi di potere del Presidente degli Stati Uniti Frank Underwood, era nell’aria già da tempo.
“House of Cards” però ha nel tempo conquistato consensi unanimi da parte di pubblico e critica ecco perchè, sarebbe insano pensare che il suo universo narrativo e, per certi versi, mitografico possa concludersi così.
“House of Cards”: Netflix a lavoro su uno spin-off
È quasi certo dunque che alla Casa Bianca continueranno ad essere costruiti castelli di carta, (traduzione italiana del titolo House of Cards) o almeno sembrano queste le intenzioni della piattaforma streaming Netflix che in queste settimane starebbe vagliando una serie di ipotesi per lo sviluppo di un nuovo arco narrativo. Uno di questi, sui quali comunque vige il più stretto riserbo, potrebbe riguardare il capo dello staff del Presidente Underwood, Doug Stamper, interpretato dall’attore Michael Kelly che, per questo ruolo è stato tre volte candidato agli Emmy.
“House of Cards”: tutti i numeri di un grande successo
Per la sua prima stagione, House of Cards ha ricevuto ben 9 nomination agli Emmy Awards, ma è la seconda stagione ad aver stabilito il record di nomination per una serie distribuita tramite lo streaming online, ben 13. Kevin Spacey si è aggiudicato il premio come miglior attore di una serie drammatica all’indomani della conclusione della terza stagione.
Un successo questo, che Spacey avrebbe potuto bissare se non fosse che, a seguito delle accuse di molestie sessuali a suo carico, l’Academy of Television Arts & Sciences ha deciso di revocare all’attore il premio International Emmys Founders che avrebbe dovuto ricevere il prossimo 20 Novembre a New York.
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