2 Novembre 2017 - 09:10

Christopher Bailey lascia Burberry

Christopher Bailey

Christopher Bailey, dopo 17 anni non farà più parte della famiglia Burberry

Cresciuto all’interno di Gucci, Christopher Bailey può essere considerato come uno dei più importanti pionieri e visionari della moda contemporanea. Nel 2001 arriva in Burberry come design director: un anno molto particolare per la moda, che sembra ormai completamente distante da quello attuale. Nel tempo è riuscito a far diventare la piccola casa di outerwear un brand globale della moda e del lusso.

Attualmente è presidente e chief creative officer  del brand, ma lo sarà ancora per poco. Manterrà, infatti, la carica fino al 31 Marzo 2018, per poi lasciare definitivamente l’azienda alla fine dell’anno. Ad annunciarlo è la stessa casa di moda inglese.

Essere da Burberry è stato il più grande privilegio della mia vita lavorativa, e mi ha permesso di imparare da un gruppo straordinario di persone negli ultimi 17 anni” ha dichiarato Bailey a Business Of Fashion. “Sono entusiasta di intraprendere nuovi progetti creativi, ma rimango pienamente impegnato nel futuro successo di questo magnifico brand e per garantire una transizione regolare”.

Christopher Bailey

Check Burberry

Fin dalla nomina di Direttore Creativo, lo stilista britannico ha trasformato il check beige, bianco nero e rosso in un’icona trasversale. Inoltre, fu il primo ad accorgersi del grande cambiamento che internet stava portando nel fashion sistem, ed ha portato Burberry verso l’era digitale. Anche la continua reinvenzione dei classici, come il trench, ha fatto di Bailey una delle figure più ricche e complete del mondo della moda.

Christopher Bailey

Christopher Bailey per Burberry

 

Tra i più importanti riconoscimenti ricordiamo quello insignito dall’Ordine dell’Impero Britannico: nel 2009 Christopher era presente nella Lista delle onoreficenze per il compleanno della Regina per il suo lavoro nell’industria Made in England.

Il cambiamento dal 2014

Con l’uscita del CEO Angela Ahrendts nel 2014, Christopher Bailey diventò anche amministratore delegato del brand, e introdusse la filosofia del see now by now.  Questa consentiva di acquistare, già a poche ore dalla sfilata, i capi e gli accessori appena presentati. Ma questo meccanismo non portò i risultati sperati.

Da quel momento, il quadro economico del marchio ha cominciato a dare segni di debolezza. Alla fine di Marzo 2017, i profitti scesero del 21%, portando il fatturato a 2,8 miliardi di euro. Fu sostituito così da Marco Gobbetti, che aveva alle spalle dei risultati record nell’industria del lusso. Ha contribuito, infatti, alla crescita di Bottega Veneto, Moschino, Givenchy e Céline.

Nonostante questo, a Bailey non vengono negati i suoi meriti. Lo stesso Gobbetti ha detto: “Burberry ha vissuto un’incredibile trasformazione dal 2011, e Christopher è stato determinante per il successo della compagnia. Per quanto sia dispiaciuto di non avere l’opportunità di lavorare ancora con lui, l’eredità lasciataci e il talento che abbiamo qui da Burberry mi dà molta fiducia per il futuro.”

Difficile dire chi prenderà il suo posto. Voci di corridoio parlano di Phoebe Philo, dal momento in cui recenti rumors affermano che stia per lasciare Céline. Ma è ancora tutto da vedere. Una cosa è certa, il/la nuovo/a arrivato/a avrà una grande responsabilità e speriamo riesca ad essere degno/a di quel ruolo.

 

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