7 Agosto 2020 - 13:14

Concorso presidi, la Lega: “Azzolina assume sé stessa”

azzolina, scuola

La Azzolina replica spiegando che non c’è nessun conflitto d’interessi. Ma Matteo Salvini ormai ha scelto il suo nuovo obiettivo e non molla

Matteo Salvini è sempre alla ricerca di avversari per far parlare di sé stesso. Capendo che effettivamente la Lega è crollata miseramente nei sondaggi, è nuovamente sul pezzo, pronto a sfruttare ogni minima occasione concessa. L’ultima gliel’ha offerta Lucia Azzolina, ministro dell’Istruzione, che ha “montato“, suo malgrado, un nuovo caso. Infatti il ministro ha vinto il concorso dei presidi. Le graduatorie, però, stanno scorrendo e pure le assunzioni per coprire i posti vacanti. Sono 458 quelle autorizzate solo tre giorni fa. Cosa che non è passata inosservata al leghista.

È quanto meno inopportuno che il ministro Azzolina si sia stabilizzata come dirigente scolastico, è come se io da ministro dell’Interno mi fossi assunto come vigile del fuoco, sarebbe stato quantomeno strano. Vogliamo chiarimenti.” reclama Matteo Salvini.
Di contro, il ministro dell’Istruzione ha subito chiarito la situazione: “Non c’è nessun conflitto d’interessi. Secondo voi il ministro dell’istruzione ha il potere di bloccare una graduatoria? È l’amministrazione che assume. Ho partecipato a quel concorso nel 2017 ho fatto sacrifici per studiare, lavorando e preparando contemporaneamente le lezioni per gli studenti. Ho fatto tanti sacrifici e tanta gavetta, ho studiato moltissimo per quel concorso.

Lo scontro, nemmeno a dirlo, è politico. E dunque anche Mario Pittoni, responsabile scuola della Lega, tuona: “Ma come si concilia la partecipazione a una selezione concorsuale quando già copriva un incarico politico di rilievo proprio in ambito scolastico? Ragioni di opportunità, alle quali a parole il M5S si dice sensibile, non le hanno suggerito di rinunciare rimandando la partecipazione a un periodo successivo?

Ed ecco che subito lo scontro si acuisce nuovamente. La Azzolina è di nuovo nel mirino.