Corallo di Torre Del Greco patrimonio dell’Umanità
Il prossimo 21 novembre il Comitato Promotore “La lavorazione artigianale del Corallo e del Cammeo di Torre del Greco patrimonio immateriale dell’Umanità” presenterà la proposta di candidatura UNESCO
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Finalmente è arrivata la notizia ufficiale che tutti i partenopei attendevano da tempo: la lavorazione del corallo e del cameo di Torre del Greco è candidata a rappresentare le eccellenze campane che verranno presentate all’Unesco nel prossimo anno.
Indiscrezioni dicono che la notizia girava già da tempo ma la realizzazione del progetto sembrava impossibile poiché il percorso per far entrare l’oro rosso di Torre del Greco tra i patrimoni dell’Unesco è lungo, burrascoso e molto difficile.
Il progetto gode dell’appoggio del Comune di Torre del Greco, della Regione Campania e di tutti gli imprenditori di Assocoral che da anni hanno come obiettivo quello di far conoscere il corallo vesuviano in tutto il mondo.
L’antica arte del corallo e dell’incisione dei camei su conchiglia si tramanda ormai da generazioni e ha origini antichissime. Gli esperti maestri torresi riescono a comporre dei veri e propri capolavori: da orecchini a collane, ciondoli e spille, l’ottanta per cento della produzione mondiale proviene dalla città ai piedi del Vesuvio.
Le più antiche testimonianze di questa magnifica arte incisoria sono presenti nel Museo Archeologico di Napoli, con la famosa Tazza Farnese, e all’interno del Palazzo Mediceo dove sono presenti, nel cortile, dei medaglioni marmorei di Donatello.
La presentazione della candidatura ufficiale corallina avverrà il 21 Novembre presso la scuola superiore Francesco Degni di Torre del Greco, un tempo Regia Scuola per incisori. Sarà presente tutto il Comitato Promotore: corallieri, incisori, maestri artigiani e imprenditori, che spiegheranno, oltre al lavoro di una vita, quello fatto in questi mesi per far si che il corallo e il cameo potessero diventare patrimonio dell’Unesco.
A sostenerli ci sarà anche il sindaco Ciro Borriello, il sottosegretario ai Beni Culturali Antimo Cesaro, il sottosegretario alla Difesa Gioacchino Alfano, l’assessore regionale alle attività produttive Amedeo Lepore, il presidente dell’Unione industriali di Napoli Ambrogio Prezioso, la preside del Degni Rossella Di Matteo, il presidente Assocoral Tommaso Mazza e la consulente tecnica del Comitato Promotore, Francesca Vitelli.
Dopo la presentazione ufficiale del progetto, ci sarà una visita al Museo di Torre del Greco e la dimostrazione live delle fasi di produzione. Il corallo vesuviano viene invidiato da tutto il mondo: gli americani lo adorano, gli inglesi lo ammirano nelle scenografiche vetrine di Harrods a Londra. Tedeschi e giapponesi, ne apprezzano i soggetti rinascimentali, biblici o le scene della mitologia greca. È dunque arrivato il momento che diventi patrimonio dell’Unesco.
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