31 Marzo 2021 - 11:15

Coronavirus, situazione nel mondo: oltre 128 milioni di casi

Coronavirus

Oltre 128 milioni sono i casi di Coronavirus confermati nel mondo dall’inizio della pandemia; il Paese più colpito, con quasi 30,4 milioni di contagi, sono gli Stati Uniti, seguiti da Brasile, India e Francia

Sono oltre 128 milioni i casi di Coronavirus confermati nel mondo dall’inizio della pandemia; lo riferisce il database aggiornato della Johns Hopkins University, secondo il quale il Paese più colpito, con quasi 30,4 milioni di contagi, sono gli Stati Uniti, seguiti da Brasile, India e Francia. Le vittime del Coronavirus, invece, sono poco più di 2,8 milioni e anche in questo caso gli Stati Uniti sono il Paese che ne ha registrate di più (551mila), distanziando Brasile, Messico e India.

Situazione nel mondo

Francia casi confermati 4.282.603 morti 92.305

La sindaca di Parigi, Anne Hidalgo, questa mattina ha chiesto stamattina la chiusura delle scuole nella capitale francese, vista la situazione sanitaria “gravissima” e la “grandissima disorganizzazione” negli istituti. La Hidalgo ha detto: “che circa 20.000 studenti oggi non sono in classe o perché sono malati o perché le loro classi sono chiuse”. Il presidente francese, Emmanuel Macron, questa sera alle ore 20:00 pronuncerà un discorso.

Australia, campagna vaccinale in grave ritardo, -85%

Qualche settimana fa il premier Scott Morrison è stato costretto ad ammettere i ritardi e a spostare ad aprile l’obiettivo dei 4 milioni; il governo non ha spiegato le ragioni del ritardo. Da una parte problemi nel sistema di prenotazione, dall’altra il rifiuto di molti a farsi vaccinare.

Germania casi confermati 2.667.225 morti 74.714

Dall’inizio dell’emergenza sanitaria, secondo l’Rki, i casi di Coronavirus accertati sono 2.808.873 con 76.342 decessi. Circa 210.700 i casi attivi, mentre sono circa 2.521.800 le persone guarite.

Spagna casi confermati 3.228.803 morti 73.543

In Spagna da ieri, 30 marzo, è obbligatorio indossare la mascherina in tutti i luoghi pubblici anche all’aperto, per tutti in qualunque momento, senza più tenere conto della distanza minima di un metro e mezzo fra le persone.

Coronavirus Italia: si attende il nuovo DPCM

Si attende il nuovo Decreto legge Coronavirus: si lavora ancora al meccanismo che potrebbe consentire un margine per le aperture intorno al 20 aprile per le Regioni che abbiano dati di contagi particolarmente bassi. Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha emanato un’ordinanza che impone la quarantena per chi rientra dall’estero, prevista per Pasqua.