22 Maggio 2021 - 19:53

Decreto Sostegno Bis: tutto quello che c’è da sapere

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Decreto Sostegno Bis per ottenerlo bisogna presentare domanda o risulta automatico? Ecco una panoramica sulle regole

Con il Decreto Sostegni bis, approvato in Consiglio dei Ministri il 20 maggio 2021, è in arrivo una nuova tornata di contributi a fondo perduto. Chi deve presentare domanda all’Agenzia delle Entrate per ottenerli e chi, invece, riceve il pagamento automatico?

Bisogna prima di tutto considerare due elementi per verificare la necessità di presentare l’istanza: a quale categoria di beneficiari si appartiene, vecchi o nuovi (ammessi a beneficiare della misura grazie alle novità del nuovo provvedimento) e quale tipologia di aiuti si vuole ottenere.

Proprio in merito a quest’ultimo punto è importante essere consapevoli se si sta chiedendo un importo gemello a quello già ricevuto, un bonus aggiuntivo in base al nuovo periodo aprile-marzo o di una nuova tranche assoluta da calcolare confrontando l’ammontare medio mensile del fatturato nei seguenti periodi – 1° aprile 2019 – 31 marzo 2020/ 1° aprile 2020- 31 marzo 2021.

Le regole

Per quanto riguarda gli aiuti previsti dal primo Decreto Sostegni è ancora possibile presentare domanda all’Agenzia delle Entrate entro la scadenza del 28 maggio 2021. Un passaggio fondamentale per ricevere il pagamento automatico della nuova tornata. Stando al testo del nuovo provvedimento emergenziale, ancora non disponibile in versione ufficiale, è possibile distinguere tre tipologie di aiuti a cui è possibile accedere:

  • un nuovo contributo a fondo perduto di pari importo, da un minimo di 1.000 a un massimo di 150.000 euro, per i vecchi beneficiari con la possibilità di ottenere un bonus aggiuntivo spostando il periodo su cui verificare il calo dell’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi pari al 30 per cento da gennaio ad aprile;
  • una nuova formula che permette di includere una platea di beneficiari che non aveva i requisiti previsti dal primo Decreto Sostegni e che si basa sul confronto tra i periodi 1° aprile 2019 – 31 marzo 2020 e 1° aprile 2020- 31 marzo 2021;
  • un saldo finale per coloro che dimostrano di avere avuto un peggioramento del risultato economico d’esercizio relativo al periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2020, rispetto a quello relativo al periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2019, in misura pari o superiore alla percentuale che sarà definita con il decreto del Ministro dell’economia e delle finanze ed escludendo gli aiuti già ricevuti. Condizione fondamentale per poter presentare domanda è aver presentato la dichiarazione dei redditi entro la scadenza del 10 settembre.