6 Febbraio 2021 - 11:29

Nba, Durant gioca e viene fermato: pasticcio con il protocollo anti-Covid

Kevin Durant

Episodio surreale nella notte Nba, dove Kevin Durant prima scende in campo e poi viene fermato per andare in quarantena

Anche l’Nba, come tutti gli altri sport, deve fare i conti con il Coronavirus. Se però i vertici del basket a stelle e strisce erano stati impeccabili nel concludere la scorsa stagione organizzando la bolla ad Orlando, lo stesso non si può dire della stagione in corso. Lo dimostra un episodio surreale andato in scena la scorsa notte, con Kevin Durant protagonista.

L’ex Warriors scende in campo con il resto dei compagni di squadra per affrontare i Raptors, ma prima della palla a due viene fermato, poiché una persona con il quale è entrato in contatto nella giornata di venerdì è risultata “inconcludente” ad un test. A Durant viene impedito di scendere in campo, nonostante sia stato sottoposto a tre tamponi e abbia contratto il virus la scorsa primavera.

Poco dopo l’inizio del match, però, i vertici Nba danno il permesso a Durant di scendere in campo, in quanto un test inconcludente non obbliga alla quarantena chi è stato a contatto con quella persona. Già a questo punto l’episodio è surreale, ma il pasticcio si completa pochi minuti dopo. Alla fine del terzo quarto arriva la notizia che il test da “inconcludente” è diventato positivo, e a Durant viene impedito di scendere in campo. I Nets perdono l’incontro, e Durant, richiuso in quarantena, twitta “Liberatemi”. Un episodio che sicuramente mette in cattiva luce l’organizzazione Nba.