2 Giugno 2020 - 11:28

Festa della Repubblica, Mattarella: “La crisi non è finita”

volontariato sergio mattarella

Durante il discorso per la Festa Della Repubblica, Mattarella chiede uno sforzo di responsabilità. E invita i prefetti a prevenire infiltrazioni criminali

Un periodo difficile, che si può superare solamente con l’unità di gruppo. Dopo l’appello lanciato durante la giornata di ieri, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha partecipato oggi alla cerimonia per la Festa della Repubblica, che quest’anno si è svolta senza la tradizionale parata a causa dell’emergenza Coronavirus. Con indosso l’ormai inseparabile mascherina, Mattarella ha dapprima ascoltato l’esecuzione dell’Inno d’Italia. Poi ha salito lo scalone dell’Altare della Patria ed ha deposto la corona di fiori al sacello del Milite ignoto.

Ad attenderlo ai lati del monumento, i vertici militari e una rappresentanza delle professioni sanitarie che hanno combattuto in prima persona l’epidemia di Coronavirus. Oltre al presidente erano presenti anche Giuseppe Conte, i presidenti di Camera e Senato Fico e Casellati e la presidente della Corte Costituzionale, Marta Cartabia. Vi erano pochi presenti alla cerimonia, nel rispetto delle norme di sicurezza. Decine di curiosi a piazza Venezia sono rimasti ad assistere al passaggio delle Frecce Tricolori. Dopo una visita stamattina a Codogno, questa sera Mattarella tornerà a Roma, dove prenderà parte a un concerto organizzato all’ospedale Spallanzani.

La dimensione della crisi ha chiesto a tutti uno sforzo straordinario. Ci sono state difficoltà mai viste, che necessitano di unità, responsabilità e coesione. Non è finita, l’Italia dovrà confrontarsi a lungo con le conseguenze, tra cui la marginalità e di nuove forme di povertà e discriminazione, quando non di odioso sfruttamento. I Prefetti sono un sicuro punto di riferimento per istituzioni e cittadini, presteranno attenzione ad infiltrazioni della criminalità. Rivolgo il mio grato, commosso pensiero a sindaci, sanitari, appartenenti alle forze dell’ordine e a tutti i pubblici dipendenti deceduti a causa del virus. Dobbiamo riflettere sui valori fondativi repubblicani.” ha dichiarato il presidente.