13 Aprile 2018 - 07:30

Il festival di cultura metropolitana Outdoor arriva a Roma

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Tutto pronto a Roma per Outdoor 2018. Il più famoso festival della cultura metropolitana italiano arriva al Mattatoio Testaccio

Il festival della cultura metropolitana Outdoor 2018 inizierà domani, 14 aprile e terminerà il 12 maggio. L’evento si svolgerà a Roma, al Mattatoio Testaccio. In particolare, il festival è diviso in quattro aree: arte, musica, televisione, talk e mercato dei maker.

Outdoor è diventato il festival della cultura metropolitana più famoso in Italia. Inoltre, il tema scelto per l’ottava edizione è “Heritage”. Quest’anno l’evento garantirà un’offerta multiforme, che si muove tra influenze internazionali, mass media e social network. Inoltre, nel padiglione Arte un collettivo di architetti ha realizzato un labirinto in cui ognuno traccerà il proprio itinerario, districandosi tra i quattro percorsi immaginati dai curatori.

Disobedience è il primo di questi percorsi. Si tratta di una creazione in omaggio ai 50 anni del ’68. Infatti, saranno riuniti tanti artisti di diverse generazioni che si sono ispirati a quel periodo di rottura. In particolare, si va dalla crew di writer tedeschi Berlin Kids, a Paolo Buggiani, fino alle installazioni urbane del francese Mathieu Tremblin. Total Recall, invece, metterà in scena la dicotomia tra ironia e nostalgia. Protagonisti di questo percorso saranno artisti come l’illustratore Tony Cheung, Leonardo Crudi o Scorpion Dagger.

Il terzo percorso, Speedlight, si concentrerà invece sull’aspetto futuristico. Infatti, saranno presenti artisti come l’inglese Kid Acne o i Quiet Ensemble. Il quarto percorso, infine, è Retromania. Quest’ultimo focalizzerà l’attenzione su merci diventate vere e proprie icone. Si andrà, infatti, dalla street fashion newyorkese, alla collezione di sneakers di Fabrizio Efrati.

Infine, Outdoor Festival presenterà Stories, un progetto di digitalizzazione del patrimonio immateriale e orale di Roma. Questo lavoro sarà presentato insieme a Google Arts and Culture e sviluppato insieme a The Fake Factory, specializzata in videoarte. Infatti, saranno presenti video, fotografie e contributi di diversi artisti che ricostruiranno alcuni quartieri periferici della città.

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