13 Maggio 2021 - 10:37

Giovanni Paolo II: 40 anni fa l’attentato in Piazza San Pietro

Giovanni Paolo II

“Una mano ha sparato, un’altra Mano ha deviato i proiettili”, disse poi Papa Giovanni Paolo II. Il racconto di quei momenti

Giovanni Paolo II a bordo della papamobile saluta i fedeli accorsi in Piazza San Pietro prima dell’udienza generale, poi qualcuno spara e il Papa si accascia: “Continuo ancora a sentire il suo corpo come paralizzato e cadere tra le mie braccia. Da quel giorno so cosa abbia sentito l’Apostolo Giovanni sostenendo sulle sue braccia il corpo di Cristo tolto dalla croce”. Così il Cardinale Stanslaw Dziswiz, storico segretario di Wojtyla racconta quel 13 Maggio 1981, erano le 17.17 ed oggi sono passati esattamente 40 anni.

La folla è sgomenta e per il Papa inizia la corsa disperata verso il Policlinico Gemelli: le condizioni di Giovanni Paolo II appaiono disperate, tanto che Dziswiz viene più volte preparato all’eventualità di impartire al Pontefice l’unzione degli infermi. Ma Qualcuno ha deciso che il Pontificato di Wojtyla non è ancora finito: quattro giorni dopo il Pontefice registrerà l’Angelus a cui in Piazza San Pietro assisteranno milioni di fedeli.

Una mano ha sparato, un’altra Mano ha deviato i proiettili”, asserirà a più riprese Papa Giovanni Paolo II, che è convinto di dovere la sua vita alla Madonna di Fatima, che proprio il 13 Maggio 1917 apparve a tre pastorelli.

La visita all’attentatore

Esplodendo due colpi dalla sua Browning, il giovane turco Mehmet Ali Agca aveva attentato alla vita di Giovanni Paolo II: a quarant’anni di distanza dall’accaduto, non sono ancora chiari i motivi che lo hanno spinto ad un atto del genere, tuttavia è stata quasi subito esclusa la probabilità che dietro ci fosse l’organizzazione terroristica con sede in Bulgaria “Lupi Grigi” a cui pure Agca apparteneva.

Due anni dopo quel pomeriggio in Piazza San Pietro Papa Giovanni Paolo II fece visita ad Agca presso il carcere di Rebibbia. Disse: “Ho parlato con lui come si parla con un fratello, al quale ho perdonato e che gode della mia fiducia. Quello che ci siamo detti è un segreto tra me e lui”.