20 Aprile 2021 - 16:55

“Green list”: tre parchi italiani nella prestigiosa lista mondiale

Green list

L’arcipelago Toscano le Foreste casentinesi e il Gran Paradiso entrano a far parte della green list mondiale, un riconoscimento per valorizzare le aree protette

La “Green list” aggiunge tre stupende località italiane nella sua classifica: Parco Nazionale Arcipelago Toscano e quello delle Foreste Casentinesi entrano nella della Iucn mentre il Parco nazionale del Gran Paradiso rinnova la presenza per la terza volta dal 2014. Lo annuncia Federparchi e la sezione italiana di Europarc precisando che sono dieci le aree protette che entrano nella lista. All’Italia, si aggiungono parchi francesi, svizzeri e della Corea del Sud. Secondo la Iucn globale, salgono a 59 i parchi naturali della Green List, distribuiti in 16 paesi. 

L’importanza del riconoscimento

“E’ un riconoscimento che fa onore all’Italia, Paese dalla natura magnifica che sa valorizzare questa preziosissima risorsa.Questo il commento del Ministro della Transizione Ecologica Cingolani. “Un riconoscimento, non solo in termini di biodiversità ma anche nella gestione complessiva, che ci incoraggia ad ampliare la rete delle aree protette e a investirvi con convinzione. I parchi nazionali italiani saranno anche tra i protagonisti del Pnrr”.

La tutela e valorizzazione del territorio

Si tratta del riconoscimento di grande valore internazionale. Un programma di certificazione per quelle che risultano le migliori in termini di conservazione naturalistica e gestione sostenibile. “Rilevanti, tuttavia, sono anche gli aspetti che riguardano la partecipazione e la condivisione con le comunità e il territorio in materia di sostenibilità, valutata anche per quanto riguarda infrastrutturazione e attività produttive all’interno del perimetro dell’area protetta”. Afferma in una nota il Ministero.

I parametri

La “Green List” si basa su uno specifico standard. I requisiti sono composti una serie di parametri qualitativi atti a misurare e migliorare le performance delle aree protette. Il riconoscimento rendiconta gli impegni quotidiani nei quattro piloni strategici definiti dalla governance, dalla programmazione, dal management e dai risultati di conservazione.