28 Giugno 2022 - 10:07

Guerra in Ucraina: attacco su un centro commerciale, morte 18 persone

Guerra in Ucraina: attaccato un centro commerciale a Kremenchuk, in Poltava. Morte 18 persone. IL G7: "é un crimine di guerra"

guerra Ucraina

Un “Crimine di guerra“: è stato così dichiarato dal G7 l’attacco missilistico russo su un affollato centro commerciale nell’Ucraina centrale, che ha ucciso 18 persone. “Gli attacchi indiscriminati a civili innocenti costituiscono un crimine di guerra“, hanno affermato. L’Ucraina ha accusato la Russia di prendere di mira deliberatamente i civili, con il presidente Volodymyr Zelensky ha definito il bombardamento come “uno degli atti terroristici più spudorati nella storia europea“.

Anche il Capo di Stato francese, Emmanuel Macron, ha denunciato “l’orrore assoluto” dopo l’attacco missilistico contro un centro commerciale a Kremenchuk. “Condividiamo il dolore delle famiglie delle vittime. E la rabbia per tale ignominia“.

Ancora armi da Washington: “ci saranno conseguenze peggiori”

 “Le continue consegne di armi da Washington a Kiev non fanno altro che inasprire la spirale del conflitto e aumentare la minaccia di un ulteriore aggravamento con conseguenze imprevedibili”: lo ha affermato l’ambasciatore russo negli Stati Uniti Anatoly Antonov, secondo quanto riportala Tass.   “L’inondazione sconsiderata e senza risposta di armi in Ucraina non fa che stringere la spirale del conflitto e aumentala minaccia di un’ulteriore escalation con conseguenze imprevedibili“, ha affermato il canale Telegram dell’ambasciata russa.

Ucraina: Terza guerra mondiale se la Nato invade la Crimea

La possibilità che l’Ucraina si unisca alla Nato è considerato un pericolo maggiore per la Russia rispetto all’ adesione di Svezia e Finlandia, ha affermato il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev. Ha poi aggiunto: “Per noi la Crimea fa parte della Russia, e questo è per sempre.
Qualsiasi tentativo di invadere la Crimea equivarrebbe a una dichiarazione di guerra contro il nostro Paese. Se uno Stato membro della Nato fa una tale mossa, porterà a un conflitto contro l’intera Alleanza del Nord Atlantico, la terza guerra mondiale, un disastro totale
“.

UK, Johnson: “Gli scienziati russi si traferiscano nel Regno Unito

Dall’Inghilterra il premier Boris Johnson ha invitato gli scienziati russi ad abbandonare il loro paese e trasferirsi nel Regno Unito. Parlando al vertice G7, il primo ministro ha affermato “che se non si sentono più al sicuro in Russia, dovrebbero far domanda per trasferirsi in un paese che dà valore all’apertura, alla libertà e alla ricerca della conoscenza”. Il Primo ministro ha anche annunciato ulteriori stanziamenti e accordi di partenariato che permettano a ricercatori ucraini – il cui lavoro è stato colpito dalla guerra – di continuare la propria attività in Gran Bretagna. Le misure potrebbero portare circa 130 scienziati ucraini nel Regno.