7 Novembre 2017 - 10:24

Ikea ricomprerà mobili usati. Al via in Svizzera l’ultima idea del colosso svedese

ikea

Stanco dei tuoi vecchi mobili? Ikea li riacquista fino al 60% del prezzo originale e rivende a prezzi più bassi. Il progetto pilota parte dalla sede di Spreitenbach, in Svizzera

Ikea diventa accessibile a tutti. La nuova idea del colosso immobiliare svedese partirà dalla Svizzera il 1 gennaio 2018 per andare incontro a tutte le famiglie, soprattutto quelle che non possono permettersi mobili nuovi. Il fondatore del colosso, il 91enne multimiliardario Ingvar Kamprad, ha pensato così proprio a tutti.

Dal primo gennaio – ha dichiarato al settimanale NZZ amSonntag il portavoce del gruppo, Manuel Rotzingerinizieremo a ritirare i mobili di cui la nostra clientela intende disfarsi”.  L’esperimento, che avrà una durata di tre mesi, se andrà a buon fine potrà essere esteso anche altrove.

Il gigante dell’arredamento mette così a disposizione dei suoi clienti la possibilità di rivendere i mobili che li stufano; l’unica condizione è che siano riportati interamente assemblati e in buono stato. I mobili usati (tavoli,comodini,armadi, letti o librerie) verranno poi reinseriti sul mercato per le famiglie meno fortunate a prezzi più bassi.

L’esperimento del 2013

Idea simile era stata proposta in Norvegia nel 2013, quando Ikea istituì un vero e proprio mercatino dei mobili usati. L’esperimento mirava ad eliminare dalle cantine vecchi mobili che potevano invece essere ancora utili per qualcun altro. Fu promosso cosi un virtual flea market, ossia un mercato delle pulci virtuale, dove si potevano vendere o comprare mobili usati a marchio Ikea. La particolarità del progetto era il funzionamento tramite Facebook: i prodotti venivano postati ed era possibile acquistarli entro una certa ora della domenica, in seguito venivano rimossi dalla pagina.

Il progetto nacque da una collaborazione fra Ikea e l’agenzia pubblicitaria SMFB, con due obiettivi:quello di facilitare l’acquisto di nuovi mobili e quello di prolungare la vita dei prodotti, favorendo anche una maggiore coscienza ecologica contro gli sprechi.

L’esperimento in Norvegia durò solo otto settimane, ma tutti i mobili furono venduti con successo.

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