9 Giugno 2016 - 19:33

Il M5S e le presunte intese per il ballottaggio

Il M5S smentisce l’ipotesi di un accordo politico con la Lega per i ballottaggi del 19 giugno. L’asse Carroccio-Pentastellato, inverosimile per molti dei candidati, ma ipotizzato insistentemente dalla stampa, è stato riconfermato da Matteo Salvini nell’intervista di oggi su Repubblica

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Matteo Salvini stamane, su Repubblica, ha parlato di un asse ufficioso con il M5S, di “una convergenza che sta in un obiettivo comune, ma nulla di concordato. […] Più che un’alleanza è una possibilità di cambiare. Se l’obiettivo è avere amministrazioni diverse rispetto a quelle del Pd che hanno governato male, penso sia logico che noi votiamo i loro candidati e viceversa”.

Dalla conferenza stampa in Regione, fa sentire la sua voce anche il presidente lombardo Roberto Maroni, che afferma pubblicamente che voterebbe il M5S al ballottaggio. Infatti sostenendo e stimando Salvini come Segretario della Lega, afferma di condividerne ogni posizione assunta, aggiungendo che “Il M5S ricorda un po’ l’esordio della Lega: anche noi eravamo senza esperienza, gente sconosciuta, prendevamo poche preferenze. La Lega è un movimento politico unito, che fa un lavoro di squadra, ed è la nostra forza. Mi sembrano caratteristiche che in questo momento ritrovo nel M5S “.

M5S e le presunte intese per il ballottaggioInsorge però il M5S che afferma a gran voce la sua estraneità ad ogni tipo di apparentamento politico. “I voti sono dei cittadini, non dei segretari di partito”, ha postato il vicepresidente della Camera Luigi di Maio. “Il Movimento 5 stelle non dà alcuna indicazione per i ballottaggi del 19 giugno in cui non è presente con le sue liste”.

Il napoletano Roberto Fico, deputato dei Cinque Stelle, ha parlato di “falsità totale utile, evidentemente, alla propaganda del Pd per i ballottaggi”. La realtà delle dichiarazioni, smentisce almeno apparentemente nei fatti le sue parole: infatti anche i candidati di uno dei più attesi ballottaggi, Parisi per il Centro Destra e Sala per il Centro Sinistra, hanno sostenuto a mezzo stampa l’inverosimilità di un’intesa, anche informale, tra M5S e Lega con funzione anti-renziana.

E Giuseppe Sala, candidato democratico a Milano, così mostra il suo scetticismo a riguardo, ribadendo, pur nella condivisione di alcuni punti del programma elettorale, la non volontà di un avvicinamento ai membri del M5S:Troverei strano se a Milano i Cinque Stelle volessero ricambiare il favore a Salvini sostenendo il centrodestra. Io sono abbastanza certo che non daranno una indicazione di partito. […] Io non penso che il M5S darà indicazioni di voto, anzi su questo sono abbastanza certo ma non escludo che una parte voterà a destra. […] Le tematiche che loro stanno portando avanti, in particolare quella sui diritti civili e tutte le tematiche ambientaliste sono molto più il cuore della nostra campagna. Io parlerò agli elettori dei Cinque Stelle nella speranza che tanti considereranno il nostro programma migliore“.

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